In questi ultimi tempi si è parlato del Comune di Serravalle Pistoiese per una importante notizia: la Maison Fendi ha scelto Serravalle Pistoiese, e in particolare un’area in località Cantagrillo, per aprire un nuovo importante hub.
La Maison Fendi è nata a Roma nel 1925 da Adele ed Edoardo Fendi; negli anni la Maison si è affermata esaltando le abilità artigianali e l’innovazione che sono assolutamente legate alle sue radici romane. Oggi Fendi è sinonimo di tradizione, sperimentazione e creatività.
La zona sarà interamente riqualificata e ci saranno oltre che posti di lavoro anche importanti cambiamenti urbani a favore dei cittadini residenti. Il protocollo d’intesa è stato approvato dalla Regione Toscana nel mese di agosto.
La Toscana punta ancora di più sul settore del lusso, un settore che è capace di valorizzare l’elevata artigianalità del territorio. Sarà un polo ad elevata sostenibilità ambientale e avrà un impianto fotovoltaico che produrrà il 50% del fabbisogno del polo logistico.
Approfondiamo questa notizia con il Sindaco Piero Lunardi che guida con passione questi bellissimi luoghi toscani.
Dalla divisa alla fascia tricolore. Già sotto ufficiale nel Corpo statale delle Guardie Forestali, prima della loro incorporazione dall’Arma dei Carabinieri, Piero Lunardi è al secondo mandato come Sindaco di Serravalle Pistoiese. Ama ricordare che, se la prima elezione la vinse per pochi voti la riconferma è arrivata con un consenso ben maggiore a conferma del buon lavoro fatto negli anni. Il territorio del Comune di Serravalle Pistoiese è molto vasto e differente, comprende infatti anche la zona pianeggiante di Casalguidi, Cantagrillo e Ponte stella, oltre alla zona collinare con i borghi medievali di Castellina, Serravalle e Vinacciano e comprende circa 11700 abitanti.
All’inizio del Trecento Serravalle fu assediata e conquistata dai lucchesi, ma nel 1351 fu preda del ghibellino Castrucci Castracani. Sotto Cosimo I de’ Medici fu sede del Podestà e nel 1866 divenne comune del Regno d’Italia. Da segnalare il Palio dei Rioni, la Fiera di Casalguidi e il Serravalle Rock e il Serravalle Jazz Festival, eventi che portano nel comune migliaia di visitatori.
A settembre Sindaco abbiamo assistito alla rievocazione storica dell’assedio alla Rocca di Serravalle. Quanto incidono questi eventi legati alla storia e alla tradizione sul paese?
La ricaduta sull’affluenza turistica è notevole. Il nostro è un bellissimo borgo medievale e cerchiamo in ogni modo di valorizzarlo. Le rocche sono conservate e mantenute e al loro interno possono ospitare eventi importanti come il Serravalle Rock e il Serravalle Jazz. Ma questo non basta. Quello che manca al nostro piccolo borgo sono le attività. Cerchiamo di incentivare i nostri cittadini con varie agevolazioni, e iniziative, ma vorremmo veramente un aiuto da parte di tutti per mantenere il paese vivo. Dal punto di vista ricettivo, della ristorazione, dei servizi, dal divertimento all’informazione, ai servizi per la persona.
Il Serravalle Jazz 2023 si è da poco concluso. Può fare un bilancio?
Il Festival non è andato benissimo come speravamo a causa del tempo che con i violenti e improvvisi temporali ci ha sciupato alcune delle serate più interessanti. Il Festival, infatti, si svolge nella zona delle Rocche, all’aperto. A causa della pioggia abbiamo ripiegato in chiese, oratori e teatri, ma non è stata la stessa cosa.
Nella serata clou del Festival, con la Barga Jazz Band, siamo riusciti a farla all’aperto e avevamo migliaia di persone.
Quali difficoltà incontra Sindaco a lavorare in Comune con un territorio così esteso e diverso?
Sono tante perché dalla parte di Serravalle ci sono una parte di mentalità e di attività lavorative che nella zona di Casalguidi si tramutano invece in problematiche industriali e rurali. Con il piano strutturale operativo abbiamo deciso di ampliare lo sviluppo della zona industriale e infatti è arrivata subito la proposta della Maison Fendi di aprire un polo logistico a Cantagrillo. Oltre a Fendi si è mossa anche una società americana. La nostra aspettativa è di riuscire a realizzare qui un grosso Polo della Moda. Si parla di circa trecento posti di lavoro, quindi avrà una grossa ricaduta sulla cittadinanza.
Dalla parte di Serravalle stiamo attraversano un momento di difficoltà anche per la mancanza di alcune strutture. Abbiamo bisogno nell’immediato di una scuola materna e di una palestra. Ma i fondi ricevuti dai piani del PNRR non sono sufficienti. Occorrerà nuovamente far leva presso il Ministero delle Infrastrutture per ottenere altre agevolazioni da investire sul nostro territorio. Sarà determinante per convincere i cittadini a rimanere a vivere nei piccoli borghi e a invogliare gli utenti esterni a investire da noi aprendo piccole o grandi attività.