La leadership non è più una qualità statica e immutabile, ma una competenza dinamica e adattiva. In un mondo in cui il cambiamento è l’unica costante, i leader devono essere in grado di trasformare se stessi e le loro organizzazioni per affrontare le sfide emergenti.
Questo è il concetto di leadershift, ovvero il passaggio da una leadership basata sul comando e controllo a una leadership basata sulla collaborazione e l’innovazione.
Ma come si fa a realizzare un leadershift? Quali sono le caratteristiche di un leader che sa cambiare? Quali sono gli strumenti e le strategie per guidare il cambiamento nelle proprie aziende? Queste sono alcune delle domande a cui cercheremo di rispondere in questo articolo, che si propone di offrire una panoramica sul tema del leadershift e dei suoi benefici.
Cos’è il leadershift ?
Il termine leadershift è stato coniato da John C. Maxwell, uno dei maggiori esperti mondiali di leadership, nel suo libro “Leadershift: The 11 Essential Changes Every Leader Must Embrace”. Secondo Maxwell, il leadershift è “la capacità e la volontà di fare i cambiamenti necessari che migliorano la tua leadership e creano un impatto positivo e duraturo”.
Il leadershift non è quindi un semplice cambio di stile o di approccio, ma una vera e propria trasformazione della mentalità e delle abitudini di un leader. Si tratta di passare da una visione rigida e conservatrice a una visione flessibile e progressista, da una posizione di autorità a una posizione di servizio, da una logica di competizione a una logica di cooperazione, da una gestione reattiva a una gestione proattiva, da una focalizzazione sul presente a una focalizzazione sul futuro.
Perché il leadershift è importante ?
Il leadershift è importante perché il mondo in cui viviamo richiede una leadership diversa da quella del passato. Le sfide che dobbiamo affrontare sono sempre più complesse, incerte, ambigue e volatili. Il ritmo del cambiamento è sempre più veloce e imprevedibile. Le aspettative delle persone sono sempre più elevate e diversificate. Le organizzazioni sono sempre più interconnesse, multiculturali e digitali.
In questo contesto, i leader tradizionali, che si basano su regole fisse, gerarchie rigide, processi standardizzati e obiettivi predeterminati, non sono più efficaci né credibili. I leader moderni, invece, devono essere capaci di adattarsi al cambiamento, di innovare continuamente, di coinvolgere e motivare le persone, di creare valore condiviso e di generare impatto sociale.
Il leadershift non è quindi un optional, ma una necessità per chi vuole essere un leader rilevante e influente nel mondo attuale. Come dice Maxwell: “Se vuoi essere un leader efficace, devi essere disposto a cambiare. Se vuoi essere un leader eccezionale, devi amare il cambiamento”.
Come applicare il leadershift ?
Fare il leadershift non è facile né immediato. Richiede tempo, impegno, coraggio e umiltà. Richiede anche la consapevolezza dei propri punti di forza e di debolezza, la volontà di apprendere continuamente, la capacità di ascoltare e comunicare efficacemente, la disponibilità a sperimentare e fallire.
Non esiste una formula magica o un metodo universale per fare il leadershift. Tuttavia, ci sono alcune linee guida che possono aiutare a orientarsi in questo processo. Maxwell ne propone 11 nel suo libro, che riassumiamo brevemente:
- Dal solista al direttore d’orchestra: si tratta di passare da una leadership individuale a una leadership collettiva, sfruttando il potenziale delle persone che fanno parte della propria squadra.
- Dalla posizione al permesso: si tratta di passare da una leadership basata sul titolo o sul ruolo a una leadership basata sulla relazione e sulla fiducia.
- Dalla pianificazione alla preparazione: si tratta di passare da una leadership basata su piani rigidi e dettagliati a una leadership basata su principi flessibili e generali.
- Dalla salita alla discesa: si tratta di passare da una leadership basata sul raggiungimento di obiettivi personali a una leadership basata sullo sviluppo di altri leader.
- Dalla pienezza alla vuotezza: si tratta di passare da una leadership basata sull’accumulo di risorse e informazioni a una leadership basata sulla condivisione e sulla trasparenza.
- Dalla manutenzione alla creazione: si tratta di passare da una leadership basata sulla conservazione dello status quo a una leadership basata sulla generazione di novità e valore.
- Dalla lealtà alla produttività: si tratta di passare da una leadership basata sulla fedeltà incondizionata a una leadership basata sulla valutazione oggettiva e sul feedback.
- Dalla singolarità alla connettività: si tratta di passare da una leadership basata sull’isolamento e sull’autosufficienza a una leadership basata sulla collaborazione e sull’interdipendenza.
- Dalla diversità all’inclusione: si tratta di passare da una leadership basata sulla tolleranza e sul rispetto delle differenze a una leadership basata sulla valorizzazione e sul coinvolgimento delle diversità.
- Dalla curiosità alla meraviglia: si tratta di passare da una leadership basata sull’interesse e sull’apprendimento a una leadership basata sulla passione e sull’ispirazione.
- Dalla successione alla riproduzione: si tratta di passare da una leadership basata sulla selezione e sulla formazione di un successore a una leadership basata sulla moltiplicazione e sulla diffusione di una cultura di leadership.
Queste sono solo alcune delle possibili dimensioni in cui un leader può fare il leadershift. Ogni leader può individuare le aree in cui ha maggior bisogno di cambiare, in base al proprio contesto, alla propria personalità, ai propri obiettivi. L’importante è avere la mentalità aperta, il cuore generoso e la mano pronta.
Quali sono i benefici del leadershift ?
Applicare con meticolosità il leadershift comporta dei benefici sia per il leader stesso che per la sua organizzazione. Per il leader, il leadershift significa:
- Aumentare la propria efficacia e la propria influenza
- Migliorare la propria soddisfazione e la propria realizzazione
- Sviluppare la propria creatività e la propria innovatività
- Arricchire la propria esperienza e la propria competenza
- Rafforzare la propria reputazione e la propria credibilità
Per l’organizzazione, il leadershift significa:
- Aumentare la performance e la competitività
- Migliorare il clima e la cultura
- Sviluppare il talento e la leadership
- Arricchire il valore e l’impatto
- Rafforzare l’identità e la visione
Come approfondire il tema del leadershift ?
Se vuoi approfondire il tema del leadershift, ti consigliamo di leggere i seguenti libri, che puoi acquistare su Amazon.it:
- Leadershift: The 11 Essential Changes Every Leader Must Embrace, di John C. Maxwell
- The Leader’s Mindset: How to Win in the Age of Disruption, di Terence Mauri
- The Leadership Challenge: How to Make Extraordinary Things Happen in Organizations, di James M. Kouzes e Barry Z. Posner
Speriamo che questo articolo ti sia stato utile per conoscere il concetto di leadershift e i suoi vantaggi. Se vuoi condividere le tue esperienze o le tue domande su questo tema, lascia un commento qui sotto. Ti auguriamo un buon leadershift!