Marc Chagall arriva a Venezia: si inaugura il 30 settembre una grande mostra con decine di suoi capolavori
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Marc Chagall, il colore dei sogni: finalmente al via la mostra che rappresenta un’opportunità unica per tuffarsi nel mondo onirico di uno dei maggiori artisti del Novecento.
Saranno presenti capolavori arrivati dai più prestigiosi musei internazionali, che consentiranno di approfondire le sue tematiche e la grande influenza che ebbe sui contemporanei.
Marc Chagall, fuori dagli schemi sin dall’inizio
Oltre a quella su Marcel Duchamp, a Venezia inizia un’altra esposizione molto attesa: quella su Marc Chagall, che già nel titolo intende evidenziare i principali temi caratteristici della pittura del grande maestro. Nato nel 1887 in Russia da una famiglia di origine ebraica e morto in Francia nel 1985, la sua vita e la sua carriera furono segnate da spinte contraddittorie, a partire dalla decisione di studiare arte e pittura, cosa sempre molto controversa nella cultura ebraica ortodossa. Chagall mantenne sempre viva la propria cultura di appartenenza ma fu aperto e ricettivo alle numerose correnti artistiche e culturali contemporanee.
Il mondo di Marc Chagall
Nell’ambiente europeo, e soprattutto a Parigi, Marc Chagall entrò a contatto con innumerevoli artisti e correnti culturali, Il cubismo, il surrealismo, il fauvismo fecero parte della sua esperienza, così come i contatti con i maestri all’epoca più in vista. Ma la sua arte è difficilmente incasellabile in una precisa corrente.
È invece caratterizzata da colori accesi, linee e forme nette, raffigurazioni che ricordano il mondo onirico infantile e trasmettono un senso di irrealtà serena e fantastica. Scenari naturalistici e scene della tradizione folcloristica nativa si abbinano a creare immagini fantastiche. Da qui il titolo della mostra veneziana.
La mostra su Marc Chagall a Venezia
Organizzata dalla Fondazione Musei Civici di Venezia e curata da Elisabetta Barison, la mostra, ospitata presso il Centro Culturale Candiani di Mestre sino al 13 febbraio 2024, propone capolavori di Marc Chagall provenienti sia dalla Galleria Internazionale d’Arte Moderna di Ca’ Pesaro ma anche da prestigiose collezioni internazionali: l’Albertina di Vienna, il Musée National Marc Chagall di Nizza, il Museum of Fine Arts di Budapest e l’Israel Museum di Gerusalemme. Attraverso le numerose ed articolate sezioni, la mostra vuole ripercorrere l’intero mondo di Chagall, a confronto con altri grandi protagonisti del Novecento. Chagall si dedicò alla pittura ma anche alla scultura, alla ceramica, all’illustrazione di volumi e compose numerose vetrate per chiese ed edifici religiosi.
Un capolavoro assoluto
Oggetti, tradizioni e luoghi della cultura ebraica, così come della sua terra natale, sono spesso mantenute nella pittura di Chagall, che lasciò la Russia a causa delle limitazioni imposte alla popolazione di origine ebraica. Il cuore della mostra veneziana è dunque il Rabbino di Vitebsk, celeberrima rappresentazione conservata a Ca’ Pesaro. La cittadina di Vitebsk, origine della sua famiglia, è rappresentata spesso nei dipinti di Marc Chagall, sia pure con i consueti tratti onirici. Una sezione della mostra denominata “Artisti in esilio” approfondisce invece il tema degli artisti che si videro costretti a lasciare l’Europa durante gli anni Trenta.
Il tema del sacro
Oltre a quello dell’esilio e della poesia, un altro motivo caro a Marc Chagall è quello del sacro, inteso nelle sue accezioni più diverse. Una sezione della mostra si concentra infatti sulle opere a sfondo religioso. Sono note le vetrate che realizzò per diverse chiese e sinagoghe, ma altresì le tavole a soggetto biblico commissionategli da Ambroise Vollard, editore e mercante francese. In questa sezione saranno esposte le incisioni e le preziose lastre originali servite per realizzare la parte grafica. Le tematiche e gli ambienti biblici sono ricchi di riferimenti sia alla tradizione ebraica sia a quella cristiana.
Marc Chagall e la fantasia
Una ulteriore sezione della mostra approfondisce l’aspetto fantastico: istintivo, gioioso, illogico, che crea sempre una atmosfera sognante e che tende a comunicare un messaggio di serenità. Marc Chagall realizzò sceneggiature teatrali e le illustrazioni per un volume ispirato alle Mille e una Notte. Con “Il Colore delle Favole” la mostra esplora il progetto grafico realizzato da Chagall per le Favole di La Fontaine negli anni Venti. Sembra quasi che anche nei momenti più bui il sogno, la fantasia e la magia possano ricreare un mondo ideale in grado di infondere serenità.
Informazioni utili
La mostra su Marc Chagall è aperta tutti i giorni, tranne il lunedì, dalle 10.00 alle 19.00. La Fondazione Musei Civici riunisce undici musei con 700.000 opere d’arte, e si occupa di attività museali intese sia come esposizione sia come conservazione, valorizzazione e studio, in collaborazione con istituzioni italiane ed internazionali. Organizza altresì attività educative, didattiche, formative e di ricerca. Da notare le possibilità formativa specifica per laureandi e dottorandi nelle materie di settore.