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Se avete già voglia di tuffarvi in queste acque cristalline, questo articolo fa per voi

Se, invece, preferite la montagna, andate avanti a leggere, perchè ne abbiamo anche per voi!
Le Marche sono un luogo comprensivo di tutto (arte, musica, storia, mare, colline, montagne, gastronomia), perciò i nostri itinerari saranno inclusivi, alla portata di tutti e per tutti i gusti.

3 Città per Itinerario (ovviamente ne dovremmo mettere molte di più, ma la lista sarebbe troppo lunga):
Itinerario Culturale (Gradara; Urbino; Recanati)
Itinerario Marittimo (Numana; Civitanova Marche; San Benedetto del Tronto)
Itinerario Montano (Parco Regionale della Gola della Rossa e di Frasassi; Lago di Pilato, Monti Sibillini; Le gole dell’Infernaccio)
Itinerario dei Borghi (Torre di Palme; Grottammare; Urbisaglia)
Itinerario Gastronomico (Ascoli Piceno; Campofilone; Fano)

ITINERARIO CULTURALE

  • Partiamo dalla magnifica e romantica città citata anche nell’Inferno Dantesco, Gradara; la città dell’amore impossibile di Paolo e Francesca, travolti dal vento delle passioni anche nell’inferno, a causa del loro amore, che non poteva essere consumato, se non segretamente. Qui potete ammirare il maestoso castello, simbolo del vero amore.
  • Continuiamo verso la città natale di Raffaello Sanzio: Urbino.
    Città universitaria, culturale e fortificata da Federico da Montefeltro, che ospita milioni di turisti da tutto il mondo. Il suo centro storico è molto particolare, per tutti i vicoli e le continue salite e discese. Potete visitare la Casa di Raffaello, non potete assolutamente perdervi il Palazzo Ducale, costruito con grandissima cura, poiché Federico da Montefeltro volle che il suo Palazzo fosse più bello di qualsiasi altro. Il Palazzo ospita la Galleria Nazionale delle Marche con opere di artisti importantissimi: immancabile Raffaello, Piero Della Francesca e Tiziano.
    Da visitare anche gli Oratori di S. Giovanni e S. Giuseppe, completamente affrescati dai fratelli Salimbeni da San Severino, interpreti del gotico marchigiano.
    Da non tralasciare il Duomo di Urbino, facilmente raggiungibile dal centro e la Fortezza Albornoz, un po’ più lontana, infatti non sempre i turisti arrivano fin su. La Fortezza ospita il museo delle armi medievali.
  • Ma scendiamo più giù e andiamo verso la patria del Giovane Favoloso: Recanati.
    Recanati ospitò la Famiglia Leopardi, dove crebbe Giacomo. Fondamentalmente Recanati è una piccola città, ma ospita molto, per esempio: la Casa di Leopardi, potete visitarla con una guida altamente formata, che vi renderà il tour ancora più entusiasmante.
    Da Casa Leopardi potrete ammirare la piazza del Sabato del villaggio, che ispirò la poesia del giovane ragazzo.
    Continuando il tour Leopardi non potete non immergervi nel colle dell’infinito, con un panorama spettacolare e rilassante, con un’unica regola: SILENZIO.
    Dirigetevi verso la Piazza Giacomo Leopardi e Palazzo Comunale.
    Ma Recanati non è soltanto la città di Leopardi, c’è un interessante museo sulla vita, i costumi, ecc.. di un gran tenore: Beniamino Gigli.

ITINERARIO MARITTIMO

  • Il mare di Numana lascia tutti incantati grazie alla sua posizione sotto il Conero e la visuale dalla spiaggia, che sembra essere sotto una scogliera in tutt’altro posto. Questa città magica ha più di una spiaggia: Numana bassa, spiaggia di sassolini, ampia e colma di stabilimenti balneari; Numana Alta, perfetta per snorkeling, con il mare molto calmo grazie alla protezione degli scogli; La spiaggia del frate (secondo me la più bella), piccola e accogliente, potete appoggiare il vostro asciugamano persino sulle pietre, che delineano la spiaggia.
    Dal centro ad arrivare in spiaggia bisogna scendere per delle scalette abbastanza ripide, o per i più temerari, possono passare in mezzo agli alberi, cercando di non cadere.
    Anche il centro storico merita un giro, soprattutto di notte.
  • Civitanova Marche si aggiudica la Bandiera Blu con le sue grandi spiagge, la miriade di stabilimenti balneari e locali. Nonostante d’estate sia festosa, è anche un luogo per famiglie, poiché l’acqua rimane bassa, grazie alla protezione degli scogli. Potete trovare sia spiagge sabbiose che spiagge con sassolini, occupate da lettini degli stabilimenti dove rilassarsi e altre invece sono spiagge libere, con possibilità di portare anche i vostri amici animali. Finita la giornata al mare, Civitanova offre anche una bellissima passeggiata sul porto, dove potrete godere dei magnifici murales. Se invece volete vedere la parte alta di Civitanova Marche alta, ve la consiglio, sembra di non essere più nella Civitanova marittima.
  • Ora scendiamo ancora più sotto, quasi in Abruzzo, ma sempre Marche: San Benedetto del Tronto.
    Le spiagge di San Benedetto sono abbastanza rinomate, e anche questa città si aggiudica la Bandiera Blu. Il Lungomare è considerato uno dei più belli d’Italia e nei suoi pressi potete ammirare il Monumento al Pescatore, realizzato da Cleto Capponi, che accoglie i turisti e attira la dedizione al mare degli abitanti. Oltre al pescatore, un’altra statua dedicata al mare è quella del gabbiano Jonathan, di 10 metri e presa dal romanzo di Richard BachIl gabbiano Jonathan Livingston.
    Vicino la zona portuale c’è un monumento da non perdere, il Faro cittadino.

ITINERARIO MONTANO

  • Iniziamo dal favoloso Parco Regionale della Gola della Rossa e di Frasassi. Il parco fu istituito nel 1997, esteso per 9170 ettari e comprende più città (paesini) della provincia di Ancona, tra cui Genga, imperdibile per le sue celebri Grotte dei Frasassi. In questa area protetta naturale potete imbattervi nell’Eremo di Grottafucile, il Tempio di Valadier e l’Eremo di Santa Maria Infra Saxa.
    Purtroppo il Parco è in pericolo a causa dell’apertura di cave e la carenza di infrastrutture rende difficile l’accesso al Parco.
    Il simbolo del Parco è il riccio, ma se alzate gli occhi al cielo potete vedere delle aquile reali volare sopra la vostra testa.
  • Il Lago di Pilato è situato sul Monte Vettore, in un circo glaciale, ad un’altezza di 1941 metri sopra il livello del mare, nella provincia di Ascoli Piceno.
    Un abitante del Lago è il Chirocefalo del Marchesoni, un piccolo crostaceo di 9-12 millimetri. La zona presenta anche un altro animaletto detto Ditiscide, coleottero acquatico nero, tutto tranne che carino e simpatico. Il Lago ha una storia lunghissima e leggendaria, si dice che il nome è preso proprio da Ponzio Pilato, il cui corpo sarebbe caduto in quelle acque, si dice anche che dal XIII secolo il luogo fosse frequentato da negromanti che andavano ad elogiare i demoni del Lago. Ma queste sono tutte leggende, ognuno può credere a ciò che ritiene meglio.
    Il lago è raggiungibile sia dalle Marche che dal versante Umbro.
  • Le Gole dell’Infernaccio sono gole naturali scavate sul Fiume Tenna, tra il Monte Priora, i Monti Sibillini e il Monte Sibilla, in provincia di Fermo. Mete turistiche per escursioni e passeggiate tra i verdi faggi e il panorama sulla valle del Tenna.
    Oltre alle bellezze naturali offre storia, cultura e spiritualità con la presenza dell’Eremo di San Leonardo al Volubrio, ultimo retaggio di una civiltà basata sulla pastorizia e l’agricoltura, ormai sparita.
    I punti di interesse migliori sono il Lago dell’Infernaccio e il Tempio della Sibilla e la Grotta della Pernice, dove potete ammirare fossili di ammonite, ovvero, piccoli molluschi cefalopodi estinti.

ITINERARIO DEI BORGHI

  • Ora passiamo ai Borghi che inondano le Marche, sì, perchè il nome Marche viene proprio dal fatto storico che vedeva in questa regione molti Marchesati, che si sono trasformati in comuni, dove oggi vive la società moderna. Uno dei borghi più belli d’Italia e delle Marche è proprio Torre di Palme, in provincia di Fermo. Da qui si può vedere l’orizzonte del mare, le altre cittadine limitrofe e potete scorgere anche il verde delle colline marchigiane. Fu un comune autonomo fino al 1887, poi diventato frazione della città di Fermo.
    Torre di Palme è inoltre una delle 10 Contrade di Fermo.
  • Spostiamoci più in basso, ma non troppo e troviamo Grottammare.
    Siamo in provincia di Ascoli Piceno, uno dei borghi più belli d’Italia, con tanto di bandiera blu. Grottammare non si fa mancare proprio niente.
    Qui sono state anche rinvenute tracce di Necropoli Picena, quindi pensate quanto possa essere antico questo borgo di stile Medievale. Luogo natale di Pericle Fazzini, artista che lasciò a Grottammare il suo segno, con la scultura in bronzo del Ragazzo con i gabbiani, per poi passare alla Metamorfosi, scultura in pieno centro, dedicata a J.F. Kennedy.
    Mentre per gli amanti dello stile Liberty, vi consiglio di fare una passeggiata in via Cristoforo Colombo, delineato da ville di questo stampo.
  • Adesso riscopriamo l’entroterra marchigiano con Urbisaglia, in provincia di Macerata, che prende il nome dal romano dell’antica città di Urbs Salvia, che ora da il nome al Parco Archeologico del comune. Urbisaglia sorge su un colle, delimitato da due torrenti.
    Dei documenti ci dicono che la città, durante la guerra gotica, fu completamente distrutta e la sua rovina venne anche descritta da Dante Alighieri nella Commedia.
    Gli scavi del Parco Archeologico iniziarono durante il Governo Pontificio e venne riconosciuto come tale nel 1994, si estende per circa 40 ettari ed è il più importante della Regione. Si può riconoscere la struttura della città romana e sono visitabili il Teatro, il Serbatoio, il Tempio-criptoportico dedicato alla Salus Augusta, l’Edificio e l’Anfiteatro fatto costruire da Lucio Flavio Silva, oggi usato per spettacoli, grazie all’ambiente suggestivo che propone.

ITINERARIO GASTRONOMICO

  • Ascoli Piceno l’avrei voluta mettere anche nel Culturale, ma poi mi è venuta fame e ho pensato subito alle Olive all’Ascolana, alla Creme Fritte e alle Mozzarelle Fritte, perciò è da mettere assolutamente nell’itinerario gastronomico!
    Ma soprattutto mi è venuta una certa sete alcolica pensando al liquore Meletti all’anice.
    Dovete assolutamente provare queste squisitezze e bere il Meletti, tipico di Ascoli e lì rimane.
  • Passiamo a Campofilone e alle sue fantastiche tagliatelle: I Maccheroncini di Campofilone, con denominazione IGP esclusiva del territorio e della Cittadina.
    Caratterizzate dalla sottigliezza della sfoglia e il taglio, l’utilizzo di uova fresche, con la cottura di un minuto con acqua bollente, altrimenti vanno cotte direttamente nel condimento, senza acqua aggiuntiva. Sono una meraviglia, dovete assolutamente assaggiarle.
  • E ora passiamo a Fano, in provincia di Pesaro-Urbino, bellissima città piena di mare,storia e cultura, con il suo Arco di Augusto imponente che apre le vie del corso, dentro le quali potete trovare un teatro romano aperto e ben nascosto, cercate bene.
    Comunque a Fano abbiamo i bombolini di mare alla fanese, la crescia, ovvero una focaccia con una sfoglia leggerissima al formaggio, brodetto alla fanese e i passatelli!
    Fate un giro a Fano, tra Pesaro e Senigallia!
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