Halloween, una settimana da brivido
Dolcetto o scherzetto? Se siete ancora convinti che Halloween sia solo questo, date un’occhiata a questo articolo e viaggiate attrverso i luoghi più misteriosi d’Italia
Halloween, una settimana da brivido
Tre giorni di ferie piazzati strategicamente a cavallo di ottobre e novembre regaleranno ben una settimana di vacanza da trascorrere tra misteri e brivido.
Ed ovemai foste ancora convinti che Halloween sia soltanto una grossolana americanata, vi sbagliate di grosso.
L’Italia nasconde segreti misteriosi e luoghi affascinanti pronti a farvi immergere nell’atmosfera di questa festa: da nord a sud, da est a ovest, il Belpaese è ricco di destinazioni che fanno rabbrividire e incantano, luoghi dove l’incantesimo di Halloween è più reale di quanto possiate immaginare. In fondo siamo un popolo di inventori geniali e di curiosi scienziati: quelli che, un tempo, si chiamavano maghi e stregoni.
Piemonte, magia bianca e nera a Torino.
Soprannominata la Città magica, Torino è un luogo dove la magia bianca e nera si intrecciano come in nessun altro posto al mondo attraversando una dimensione dove luce ed oscurità danzano insieme, mentre le ombre cambiano forma. Ad est, Torino fa parte del triangolo della magia bianca insieme a Praga e Lione, dove la luce del giorno e la benevolenza si mescolano in un abbraccio celeste.
Ad ovest, fa parte del triangolo della magia nera, con Londra e San Francisco, dove il sole tramonta e le tenebre emergono proiettandoci un luogo in cui, in passato, venivano sepolti i morti ed i condannati incontravano il loro destino. Un dualismo antico tenuto in vita da percorsi esoterici che abbracciano entrambe le facce della magia.
Ecco nel quadrante orientale della città la maestosa Gran Madre che, con la sua imponenza sembra sostenere il cielo stesso, irradiando luce e speranza sulla città e la Fontana Angelica dalle acque cristalline, considerata una fonte di benedizione e guarigione.
Dall’altra parte, nel quadrante ovest, la magia nera trova il suo fulcro nel Portone del Diavolo, un tempo legato a oscure pratiche, è ora un’opera d’arte metafisica che rappresenta la dualità della città, con il bene e il male che si sfidano e si esprime, in tutto il suo fascino sinistro, nel Rondò della Forca ad evocare il passato tenebroso, quando i condannati venivano crocifissi e dove si respira un’aria intrisa misteri e intrighi.
Emilia-Romagna: i segreti di Rocchetta Mattei e l’elettromeopatia.
Nel borgo bolognese di Grizzana Morandi, svetta la maestosa Rocchetta Mattei, una struttura che affascina e incanta i visitatori con il suo intricato labirinto di torri e scalinate monumentali. Questo castello, risalente all’Ottocento, deve il suo nome al conte Cesare Mattei, un personaggio affascinante che ha plasmato il destino di questa dimora, edificata sulle rovine della Rocca di Savignano, un’antica costruzione risalente al XIII secolo. Mattei ed i suoi eredi misero mano più volte alla struttura del castello, sovrapponendo stili che vanno dal neomedievale al neorinascimentale e dal moresco al liberty.
La storia narra che, insieme al suo collaboratore Mario Venturoli, Mattei scoprì e sviluppò una disciplina misteriosa, l’elettromeopatia, una pratica medica nata dalle teorie omeopatiche di Samuel Hahnemann che prometteva di curare malanni e disordini.
La notizia della leggendaria efficacia di queste terapie si diffuse rapidamente, trasformando la Rocchetta Mattei in una clinica rinomata dove ricchi pazienti in cerca di guarigione potessero trovare sollievo. Ancora oggi, questa pratica medica rimane avvolta da un alone di segretezza, conservando la sua aura di mistero.
Umbria, la Scarzuola e la simbologia massonica, tra visioni oniriche “sette volte sette”.
Nell’Umbria rurale, tra folti boschi, si cela un enigma architettonico, una città-teatro che sfida il tempo e la ragione umana: la Scarzuola. Questo luogo misterioso, situato nella frazione Montegiove di Montegabbione, affonda le sue radici in un antico convento del XIII secolo, legato alla leggenda di San Francesco d’Assisi.
Ma è solo nell’ultimo dopoguerra che il geniale e visionario architetto Tomaso Buzzi, ha trasformato questo sito in una straordinaria immagine, la sua personale città ideale, con un uso del tutto creativo delle arti decorative dall’ispirazione teatrale, trasformando La Scarzuola in un’epica allegoria dell’esistenza, un labirinto di tufo che, come la mente, può essere modellato.
Questa struttura abbraccia il surrealismo con scale di dimensioni variabili, membrane architettoniche allungate e volute spropositate: sette teatri e sette monumenti che incarnano forme archetipiche di edifici sognati, creando uno spazio senza tempo intriso di simboli e misteri.
Visitare La Scarzuola è un percorso iniziatico, un viaggio nell’ignoto, dove si possono abbracciare il caos primordiale, le sfide all’ordine conosciuto e il mistero dell’identità. Per esplorare questo straordinario luogo, però, è necessario fissare un appuntamento direttamente con il proprietario, percorrendo una strada sterrata e impervia. Ma immergendosi nel cuore verde d’Italia, il viaggio diventa un’avventura: ovviamente da brividi, sennò che Halloween sarebbe?
Lazio: Villa Palombara e la Porta Alchemica a Roma, alla scoperta della pietra filosofale.
Nel cuore dei maestosi giardini di Piazza Vittorio, a Roma, una porta speciale attende pazientemente di rivelare i suoi segreti : è la misteriosa Porta Magica, conosciuta anche come Porta Alchemica. Questo antico enigma è l’unico resto rimasto della sontuosa Villa Palombara, una residenza del XVII secolo che una tempo apparteneva al marchese Massimiliano Savelli Palombara.
La leggenda affonda le radici in una notte avvolta dal mistero nell’ormai lontano 1680, quando un viaggiatore, dedito all’alchimia, fu accolto nella villa. Alla ricerca della pietra filosofale, il viaggiatore ne esplorò i giardini sotto il manto delle stelle, certo di potervi trovare un’erba da cui produrre oro. Al risveglio di tutti, però, l’alchimista era scomparso nel nulla, lasciando un incredibile tesoro di oro puro e manoscritti zeppi di misteriose formule alchemiche.
Convinto che quei documenti celassero il segreto della pietra filosofale, il marchese fece incidere le formule sulla famosa Porta Magica e, a distanza di secoli, il mistero è ancora lì, sotto gli occhi di tutti eppure ancora da svelare.
Campania: L’Antro della Sibilla Cumana a Pozzuoli.
Nel Parco Archeologico di Cuma, si nasconde un luogo affascinante e ricco di mistero: l’Antro della Sibilla Cumana. Originariamente, questa galleria fu scavata nel tufo come parte di una difesa militare sannitica ma, grazie all’ occhio esperto e visionario dell’archeologo Amedeo Maiuri, che ha riconosciuto in questo luogo quello narrato da Virgilio nell’Eneide, oggi la conosciamo come l’Antro della Sibilla.
Così l’antica galleria è diventata un richiamo irresistibile per i visitatori, attratti anche dai suggestivi giochi di luce che danzano tra le pareti di tufo e regalano un’atmosfera che cattura l’essenza del leggendario luogo delle cento porte, dove il vento faceva volteggiare le foglie su cui la Sibilla Cumana trascriveva i suoi enigmatici responsi.
Divino e occulto si respirano ovunque e si fondono in questo magico teatro, in cui perdersi come in un viaggio nel tempo tra misteri e divinazioni.
Sicilia: Palermo e il Castello della Zisa, Halloween e brivido.
Palermo, città della magia e del misticismo, nasconde un segreto nel Castello della Zisa, la spettacolare costruzione arabo-normanna. All’ingresso della Sala della Fontana, una volta ritrae creature mitologiche che sembrano divinità dell’Olimpico: sembra di riconoscere Zeus, Poseidone, Era, Afrodite, Hermes, Ares, Ade… secondo la leggenda, invece, si tratta di diavoli a guardia di un tesoro di monete d’oro.
Si narra che due giovani innamorati – Azel Comel e El-Aziz – si fossero rifugiati a Palermo perché il loro amore era ostacolato dal padre di El-Aziz e che avessero fatto costruire la fortezza appena giunti in città. Dopo aver appreso che la loro fuga aveva indotto la madre di El-Aziz al suicidio, i due giovani amanti sarebbero morti poco tempo dopo, a breve distanza l’uno dall’altro.
Prima, però, avrebbero affidato ai diavoli la custodia del loro tesoro, attraverso un potente incantesimo: chiunque cercasse di contarli, si sarebbe trovato in gran difficoltà poiché i diavoli sembrano mescolarsi continuamente, rendendo impossibile determinarne il numero esatto.
Tante altre sono le leggende legate al magnifico Castello della Zisa e ai suoi diavoli, fiorite nonostante la fortezza Arabo-Normanna – oggi uno dei siti Unesco – sia stato costruita per ordine di Guglielmo I e completato da Guglielmo II come residenza reale estiva: ad esempio, il giorno dell’Annunziata, il 25 marzo, si dice che coloro che fissino a lungo le rappresentazioni dei diavoli potrebbero vederli improvvisamente muovere la coda o storcere la bocca, mentre una radicata credenza popolare ritiene che i giorni di forte vento siano provocati dai diavoli che escono dal castello, portando con loro l’aria fresca che si respira nel palazzo.
Sardegna, tra le Tombe dei Giganti
Nella suggestiva isola della Sardegna, si cela un’affascinante testimonianza del suo passato nuragico: le enigmatiche Tombe dei Giganti. Questi complessi monumentali in pietra, originariamente utilizzati come luoghi di sepoltura, devono il loro nome a una leggenda affascinante secondo cui, all’interno di queste maestose strutture, sono state scoperte ossa di dimensioni sovrumane, alimentando il mistero che le circonda.
Tra le Tombe dei Giganti più celebrate spiccano Li Mizzani a Palau, nella provincia di Sassari, e le tombe di Coddu Vecchiu. Queste antiche costruzioni hanno spesso un significato più profondo e mistico, che va ben oltre la loro funzione funeraria.
Si dice, infatti, che potrebbero funzionare come portali verso l’aldilà, aprendo una finestra su dimensioni sconosciute. Inoltre, grazie all’energia positiva che si crede permei queste zone, le Tombe dei Giganti sono viste come luoghi di guarigione e tranquillità, attraendo coloro che cercano una connessione speciale con la storia millenaria della Sardegna.
Siamo giunti alla fine del nostro viaggio da brivido, sette destinazioni degne dei più sofisticati estimatori di Halloween: in questa danza tra mistero, magia e leggende millenarie l’Italia svela i suoi segreti più affascinanti, offrendo a chiunque abbia il coraggio di esplorare le sue terre cariche di enigmi una tensione che, con tutto il rispetto, nessun film horror potrà mai regalare.
È il fascino sublime delle ombre del passato che attraversano le porte verso l’ignoto, in un viaggio al confine della realtà, regalandovi brividi e meraviglia in egual misura. Siate pronti a scoprire l’incanto nascosto dietro ogni angolo, perché in Italia, il mistero di Halloween è sempre in agguato, pronto a catturare l’anima degli esploratori coraggiosi.