Alla scoperta dell’Isola della Morte: la maledizione continua ad affascinare il turismo macabro

Viaggiare è sempre bello e rilassante, ma c’è una località turistica che si è aggiudicata l’appellativo di “Isola della Morte”. Di quale località insulare si tratta?

Koh tao isola dela morte

Viaggiare è sempre bello e rilassante, ma c’è una località turistica che si è aggiudicata l’appellativo di “Isola della Morte”. Di quale località insulare si tratta?

Non si tratta di una località turistica italiana, ma di una località turistica in Thailandia: Koh Tao. Dal 2014 è nota alla cronaca nera per i frequenti decessi di turisti stranieri che vengono rinvenuti sull’isola del Sol Levante. I decessi registrati avvengono tutti in circostante strane. L’ultima macabra scoperta è avvenuta in un resort di lusso a Koh Tao: qui l’’imprenditore Rakeshwar Sachathamakul e sua moglie Anshoo sono stati trovati senza vita in piscina.

I cadaveri saranno sottoposti all’autopsia per chiarire le ragioni del decesso. La polizia locale ha già sequestrato tutte le apparecchiature di sorveglianza. Ma non è l’unica coppia, la maledizione dell’Isola della Morte si è abbattuta a partire dall’anno 2014 ed è continuata nel corso degli anni.

L’Isola della Morte, ecco dove si trova

L’Isola della Morte è una piccola isola di 21 Km quadrati situata nel Golfo della Thailandia tra le province di Chumphon e Surat Thani. L’isola di Koh Tao, letteralmente ‘isola delle tartarughe’ in tailandese, si trova nel Golfo di Thailandia, ed è la più piccola delle tre isole sorelle della zona: Koh Tao, Koh Phangan e Koh Samui. Koh Tao è particolarmente rinomato come il principale centro di apprendimento subacqueo della Thailandia, grazie al suo bellissimo ambiente marino.

A Koh Tao ci sono numerosi sentieri escursionistici per chi vuole esplorare la natura, fare esercizio fisico e godere di magnifici panorami, tante baie e spiagge, che invitano a sdraiarsi sulla sabbia, fare un tuffo e godersi la ricca vita marina durante lo snorkeling, una vivace vita notturna con tutti i tipi di bar, ristoranti e musica dal vivo e persino calette appartate per chi vuole godersi la tranquillità.

isola morte thailandia

Isola della Morte, la maledizione continua ad abbattersi

Oltre alla bellezza paesaggistica, Koh Tao attrae milioni e milioni di turisti che amano soggiornare in una località divenuta protagonista della cronaca nera. Tutto ha inizio nell’anno 2014 quando due giovani turisti inglesi, David Miller e Hanna Witheridge, sono stati assassinati sull’isola tailandese. Prima di morire la donna è stata violentata. Dell’omicidio sono stati accusati due turisti birmani, che stanno ora scontando l’ergastolo in prigione.

Questo macabro episodio non è rimasto isolato e, nel corso degli anni, si sono registrati altri strani decessi di turisti provenienti dal Regno Unito, dalla Francia, dalla Russia e dal Belgio. Nel 2015 è stata trovata morta la turista Christina Annesley per un cocktail a base di antibiotici e di alcol. Nick Pearson, un turista inglese, è stato trovato senza vita mentre galleggiava nella baia di Koh Tao, sotto una scogliera di 15 metri. Dimitri Povse è stato ritrovato impiccato in un bungalow. Le morti in circostanze singolari continuano ad accadere.

Isola Della Morte, ecco cosa vedere

John Suwan è il miglior punto di vista dell’isola da non perdere! Basta un’escursione di 20 minuti per godere della splendida vista panoramica. Sairee Beach è la spiaggia più grande, più frequentata e più popolare di Koh Tao.

Sairee Beach è il principale centro turistico dell’isola e vanta di tante attrazioni: dai bar e ristoranti sulla spiaggia ai negozi e ai mercati notturni. Freedom Beach Koh Tao è una delle spiagge più piccole di Koh Tao, ma la bellezza e le vibrazioni sceniche compensano le sue dimensioni. Freedom Beach è un luogo da non perdere nella tua lista di cose da fare a Koh Tao!

Ads Blocker Image Powered by Code Help Pro

AdBlocker Detected!!

Abbiamo notato che usi un AdBlocker. Il nostro Magazine online si basa sui guadagni pubblicitari di inserzionisti terzi. Ti preghiamo di disabilitare il tuo AdBlocker e ricaricare la pagina. Da tutta la Redazione, Grazie!!!

error: I contenuti del magazine online Moltouomo.it sono protetti da Copyright