Mamajuana: cultura sudamericana pt. 4
Il nome somiglia a Marijuana, è afrodisiaco e viene dalla Repubblica Dominicana: stiamo parlando di una nuova droga?
NO!
MAMAJUANA: Cos’è questa strana parola così latineggiante?
State tranquilli, è solo un liquore Dominicano AFRODISIACO! E allora andiamo a scoprirlo più da vicino.. SENZA CADERCI DENTRO!
Innanzi tutto cerchiamo di capire cosa c’è dentro perché nemmeno i Dominicani stessi lo sanno, la risposta alla domanda “ma quali sono gli ingredienti?” è: erbe, erbe mediche, radici, erbe, altre erbe, cannella, vino rosso, erbe, miele, erbe, rum e in alcune regioni aggiungono anche conchiglie, oltre alle erbe.
Come si prepara?
Bisogna lasciar macerare il miele, il rum e il vino rosso in una bottiglia e le varie erbe in un altra bottiglia, dopodiché si filtra e si conserva per un periodo che varia dai 7 ai 10 giorni e il gioco è fatto, anzi, il Mamajuana è fatto!
Sembra facile, ma reperire le erbe e lavorarle prima di poterle affogare tra alcol e miele non è così semplice, dietro c’è un processo molto complicato di cui nessuno mai ci svelerà le fasi, bisogna essere dominicani ed averlo nel sangue!
Comunque questa super bevanda è facilmente reperibile, la si può trovare ovunque, ma davvero dappertutto!!
Ma ora dobbiamo svelare i suoi TANTI poteri afrodisiaci che tutti stavate aspettando
La leggenda narra che il liquore Mamajuana ha effetti medicinali contro l’influenza, aiuta la digestione, ha poteri linfodrenanti, deterge il sangue, tonifica reni e fegato, stabilizza lo zucchero nel sangue, allevia il dolore (beh, vale per tutti gli alcolici questa) e aumenta l’energia.
Insomma, se doveste sentirvi poco bene andate di Mamajuana che cura tutti i mali, anche quelli sentimentali.
Questa bevanda è molto forte, quindi si consiglia di consumarla a piccole dosi, come digestivo dopo pranzo o cena, è anche rinfrescante, oltre a tutti gli altri benefici.
Può essere trovato o in bottiglia (come vedete nelle foto) o potete acquistare solo le erbe, già lavorate, per poi farvelo voi a casa. Molti siti internet sconsigliano quest’ultima a causa di problemi alla dogana, ammetto di aver sentito pareri contrastanti, perciò o ve la rischiate o andate sul sicuro, se la volete riportare a casa, altrimenti consumatela in Repubblica Dominicana e sicuramente non avrete problemi con la dogana.
VINO FORTIFICADO
Alè! Già , il Mamajuana fa parte della famiglia dei vini fortificati, come il Vino de Oporto.
Il vino fortificato è quel vino che durante il suo processo di elaborazione incorpora altri processi speciali per aumentare la gradazione alcolica, senza perdere la sua condizione di derivato dell’uva al 100%.
Questi vini hanno una gradazione alcolica che va dai 15° ai 22°.
Il consumo del Mamajuana
Da quando sono state messe in commercio bottiglie di Mamajuana ready-to-drink tutti i baristi hanno iniziato ad usare la fantasia, aggiungendo questo liquore a diversi cocktails, è quindi diventato più di uso comune.
Il Mamajuana, una volta che si hanno le erbe necessarie, può essere riempito più volte, ma non bisogna mai lasciare il rum macerare per più di 24 ore. Certo, appena riempita per far prendere bene il sapore la macerazione dovrebbe durare di più, ma mai troppo, perché la bevanda potrebbe avere un sapore molto legnoso e diventa più amara di quello che dovrebbe essere.
Dopo la macerazione e il filtraggio (perchè le radici lasciano pezzi) può partire l’invecchiamento dei 7/10 anni, ma in un’altra bottiglia destinata al pubblico o a sé stessi.
MAMAJUANA de gustibus non disputandum est COCKTAILS
- PUNTA CANA: 2 once di Candela Mamajuana, 2 once di succo di Passion Fruit, 1 oncia di succo di limone: mixate tutto e servite. Non dovrebbe essere male, anche se me lo immagino meglio senza Mamajuana.
- TIGUERE: 3 once di Mamajuana, 2 once di succo di limone e un’oncia di marmellata di jalapenos
- ORIENTE CALIENTE: 2 once di Mamajuana, 2 once di Prosecco e 2 once di Citrus Liqueur
Ci salutiamo con questi cocktails della serie de gustibus non disputandum est!
Mi raccomando non perdetevi le prossime perle sulla Cultura Sudamericana.. e se vi foste persi le precedenti, potete e dovete sempre rimediare:
Cultura Sudamericana pt. 1: Fernando Botero MoltoUomo.it Magazine Online
KAWINA: Cultura Sudamericana pt.2 MoltoUomo.it Magazine Online
Celeste Woss y Gil: Cultura Sudamericana pt.3 MoltoUomo.it Magazine Online