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Il ritorno dei blur

Per chi ha vissuto gli anni ’90 non c’è bisogno di una presentazione, ma per chi ha vissuto nel buio totale ha il dovere di sapere chi siano i Blur.

I Blur sono un gruppo inglese della generazione Britpop (come gli Oasis), uno di quei gruppi che ha creato questo genere musicale.

Il gruppo si è formato nel 1988 e ha avuto molto successo grazie all’ esplosione del Britpop, insieme ad altre band. Successivamente hanno seguito più lo stile alternative rock, rimanendo sempre e comunque originali.

Inizialmente per i quattro ragazzi non è stato semplice amalgamarsi tra di loro, poiché come hanno raccontato, hanno tutti personalità forti e diverse.

Il ritorno dei Blur
Credits by TeePublic

La band ha avuto anche problemi personali e questo lo si può notare in alcuni pezzi, come la canzone beetlebum dedicata all’eroina.

Invece con il pezzo Song2 hanno avuto un grandissimo successo in tutto il mondo, raggiungendo il podio in tutte le classifiche musicali.

Dopo vari scioglimenti e reunion con concerti quasi esclusivamente in Inghilterra, nel 2023 sono tornati con un tour che spazia, dall’Inghilterra e l’Irlanda all’Italia! Ebbene sì, li troveremo a Luglio a Lucca. E chi se l’aspettava?

Correte a comprare i biglietti, perché vanno a ruba. Io l’ho già fatto, scegliendo i posti migliori. Appena ho avuto la notizia li ho comprati senza pensarci due volte e senza badare a spese perché è un evento unico.

Credits by End of a Century 
Il ritorno dei Blur

Ma.. non ho presentato i ragazzi, ormai uomini, che hanno formato la band.

  • Damon Albarn, cantante e frontman del gruppo Blur e dei Gorillaz. Inoltre, in proprio, ha prodotto altro pezzi incentrati sui suoni e le vibrazioni dell’Islanda, dove attualmente risiede.
  • Alex James, bassista del gruppo, produttore di formaggi, scrive articoli sull’enogastronomia e appassionato di astronomia.
  • Graham Coxon, chitarrista. Nel periodo dei Blur ha avuto dei problemi con l’alcol, ormai risolti. Complimenti! Non è facile uscire dalle dipendenze.
  • Dave Rowntree, batterista. È un pilota di aerei turistici e gestisce il website del gruppo.

Molti artisti si sono ispirati alle sonorità dei Blur, dove in ogni canzone ci sorprendono.

Le canzoni dei Blur sono tutte diverse tra loro, a volte ci stupiamo di come sia possibile che alcuni singoli siano dello stesso gruppo. Ogni pezzo ha musicalità e ritmi diversi, è una caratteristica che dimostra la loro abilità sonora e musicale.

Anche gli album da solista di Damon Albarn hanno un genere completamente diverso da ciò che potevano essere i Blur, ispirati alla natura e i suoi suoni. Vi consiglio vivamente di ascoltarli. Sono introspettivi.

Vogliamo poi parlare dei Gorillaz? Sapevate che in realtà nel gruppo c’è un solo componente? Damon Albarn, che, ogni volta, produce musica con artisti diversi cambiando sempre genere.

Cos’altro dire di questo gruppo? Per chi non li conoscesse scommetto che se andate a sentire qualche canzone la conoscerete di sicuro, sono state usate per film, pubblicità e il mondo della televisione.

Credo che il concerto sarà molto divertente, per lo più, in quel periodo a Lucca ci sarà un festival, quindi dopo il concerto potrete andare in giro, bere una birra, comprare gadget, vedere le esibizioni al festival oppure potreste anche andare a fare un giro al centro di Lucca: le città di sera sono sempre più belle, si vive la magia e la storia del luogo. E se vi fermate qualche giorno in più, vivrete la città a 360 gradi, visitando palazzi, musei, mangiando in luoghi tipici, ecc..

Siete pronti ad unire il vecchio con il contemporaneo? Una città con una storia antichissima e un concerto britpop/alternative rock. Un bel mix di emozioni, felicità e divertimento.

Ma allora? Andate a comprare questi biglietti? NE VALE LA PENA.

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