Il giovane tenore ZiZhao Guo, dalla Cina a Milano, gli inizi di una carriera nel bel canto
Zi Zhao-tenore-credits Zi Zhao Guo
Incontriamo Zhao, giovanissimo, trentacinque anni appena, un grande sorriso empatico, ma anche una grinta professionale ben evidente, mentre sta seguendo i ragazzi del Conservatorio di Shangai che sono in Italia per il Concorso Internazionale “Voci in canto”, giunto alla IX edizione, i cui vincitori si esibiranno ad Uzzano Castello nell’Opera Lirica La Bohème di Giacomo Puccini il 01 settembre e il 02 settembre al Teatro Pacini di Pescia con la direzione artistica del Maestro Antonio Bellandi e il Maestro di canto Ge Yi.
Zi Zhao Guo è un tenore, e in passato, lui stesso, ha partecipato al Concorso Lirico, con una voce calda e limpida, degna dei tenori di fama; in questi giorni, invece, si occupa della comunicazione e della produzione per le masterclass in atto e per l’allestimento dell’opera La Bohème e aiuta anche come interprete i cantanti e il Maestro di canto Ge Yi, direttore artistico per il Concorso Lirico e insegnante dei conservatori di Shangai e di Zhejiang . Ricordiamo che si tratta di un concorso prestigioso e che quest’anno ha vantato tra i giurati nomi illustri del bel canto, fra cui la soprano Katia Ricciarelli.
Zhao, come ti sei avvicinato alla musica e quale è stata la tua formazione?
Avevo diciotto anni quando ho cominciato a studiare musica lirica, prima non avevo fatto nessuna esperienza in questo campo musicale, neppure nell’ascolto. Avevo un Maestro di canto che però mi incoraggiava a provare questa strada e così iniziai a studiare e più studiavo e più mi piaceva.
La mia fortuna è stata quella di incontrare dei Maestri di Canto bravissimi. Con loro ho appreso la tecnica che in questo settore della musica è importantissimo. Oggi sono un tenore professionale, la musica lirica è quasi la metà della mia vita, ogni giorno studio e non mi fermo, perché provo sempre a migliorarmi.
In questi giorni sei a Pescia, al Teatro Pacini per seguire le prove per la Bohème di Puccini che sarà in scena il 01 settembre a Uzzano Castello e il 02 settembre a Pescia. Come ti trovi in questo ruolo di assistente alla produzione, è nuovo per te?
In realtà lo avevo già fatto nel 2019 nella produzione di Turandot. Io facevo l’assistente al Maestro Ge come quest’anno. Sono un tenore, un cantante, ma mi piace anche questo ruolo, di aiutare come interprete e come assistente del Maestro nella produzione dell’Opera, perché vorrei essere un’ambasciatorie di cultura e fare un ponte tra la Cina e l’Italia in uno scambio di saperi e culture musicali lavorando tutti insieme.
Abiti da sette anni a Milano, Come sei arrivato in Italia?
Anche io sono laureato al Conservatorio di Shangai e sono allievo del Maestro Ge Yi. Dopo il conservatorio sono venuto in Italia e ho fatto quattro anni al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano e poi ho iniziato a lavorare aiutato da un agente. Sono un cantante professionista e lavoro non solo in Italia ma anche all’estero.
Zhao quali sono i tuoi progetti imminenti?
In gennaio e febbraio canterò al Teatro comunale di Bologna. Sarò il personaggio di Manrico nell’opera Il Trovatore di Giuseppe Verdi. Invece il 6 settembre sarò in Slovacchia per cantare nell’opera Andrea Chenier di Umberto Giordano.
Il tuo obiettivo nella tua carriera, il tuo sogno, quali sono?
Il mio sogno è cantare alla Scala di Milano, ma devo essere più bravo, devo fare ancora molta esperienza e migliorarmi e studiare ancora e ancora.
Quanto studi al giorno?
Ogni giorno, sia come cantante, che come addetto alla produzione dell’opera, io prendo un’opera, un lavoro lirico, e studio, leggo il testo, la storia, il fraseggio. Dal punto di vista della voce invece non sono molte ore al giorno perché non si deve abusare con il canto in quanto la voce va preservata.
Di dove sei originario? Ti piacerebbe cantare ed essere in tournée nella tua città?
Vengo da una zona centrale della Cina dall’ antica città di Luoyang. Una città grande, storica, molto bella, ricca di templi, musei, grotte e testimonianze della storia del passato.
Ho cantato nella mia città anni or sono, ho fatto un concerto e mi piacerebbe tornarci per fare una tournée in futuro, vorrei poter invitare il gruppo del Maestro Antonio Bellandi per far fare loro una esperienza di lavoro e di musica in Cina. Ci stiamo pensando e se si potrà realizzare sarà una cosa bellissima anche per me.