Gli 80 anni di Roger Waters
Il cantautore, bassista e cofondatore (insieme a Syd Barrett, Richard Wright e Nick Mason) dei Pink Floyd compie oggi, 6 settembre, 80 anni.
Roger Waters, la carriera
Nato a Great Bookham nel 1943, Roger Waters è il più giovane dei figli di Mary White ed Eric Fletcher Waters, deceduto nel corso della seconda guerra mondiale nel 1944 e ricordato dal figlio, oltre che con un memoriale inaugurato nel 2014, in due brani: When The tiger Broe Free, brano, successivamente divenuto colonna sonora dell’omonimo film, in cui Roger racconta lo sbarco di Anzio dove perse la vita il padre, e Another Brick in the Wall, in cui il cantante racconta di come crescendo abbia preso coscienza della morte del padre finendo per costruire intorno a lui un muro a causa del dolore provocato da questa perdita.
Trasferitosi a Cambridge per proseguire i suoi studi, negli anni dell’università conosce Nick Mason e Richard Whight con i quali fonderà nel 1965 i Pink Floyd, di cui diventerà il leader dopo l’abbandono di Syd Barrett.
Il loro album di maggior successo è The Dark Side of the Moon, certificato multiplatino per aver venduto oltre 15 milioni di copie tra il 17 aprile 1973 (data della sua pubblicazione) e il 4 giugno 1998. L’album rimase inoltre nella Biilboard 200 americana per 15 anni, conquistando il Guinness dei primati.
Nel 1977 durante il tour In the flesh un fan tentò di salire sul palco provocando la reazione di Waters che gli sputò addosso. Il fatto portò il cantante ad elaborare il concetto di “muro di separazione”, che porterà all’elaborazione dell’album The Wall. Due anni dopo, nel 1979, nel corso dei concerti di presentazione dell’album venne fatto costruire sul palcoscenico un muro che nascondeva il gruppo agli spettatori e che veniva abbattuto solo alla fine del concerto. La scelta scenografica venne associata 10 anni dopo alla caduta del Muro di Berlino, con un concerto tenuto da Roger Waters (allora già solista) al confine tra Berlino Est e Berlino Ovest nel 1990.
Nel 1983 decide di lasciare definitivamente i Pink Floyd ed ebbe inizio la sua carriera da solista, in realtà già avviata nel 1970 con la pubblicazione dell’album Music from the Body.
Nel 1984 pubblica The Pros and Cons of Hitch Hiking, contenente 12 tracce sulla storia di un uomo in crisi che sognava di commettere un adulterio, e nel 1987 Radio K.A.O.S., in cui racconta in 8 tracce di come un ragazzo riesca a mettersi in contatto, tramite la telepatia, con una stazione radio di Los Angeles per inviare il segnale di lancio alle basi missilistiche del pianeta che si distruggono a vicenda liberando così la Terra dall’oppressione militare.
Nel 1992 pubblica il suo terzo album, Amused To Death, in cui cerca di riflettere sui rapporti tra i media e le violenze, le repressioni e soprattutto le guerre.
Nel ’96 fu inserito nella Rock and Roll Walk of Fame.
Dopo un periodo di inattività (l’ultimo concerto lo aveva tenuto nel 1999) ritorna sulla scena musicale con Ça ira, opera lirica in tre atti pubblicata nel 2005 in cui Roger Waters affronta il tema della Rivoluzione Francese ed il pericolo dei movimenti libertari.
Quell’anno partecipa anche a Live 8 (una serie di concerti gratuiti organizzati dalle nazioni appartenenti al G8), per la prima volta dopo 24 anni, insieme ai Pink Floyd.
Tra il 2006 e il 2007 gira il mondo con il tour The Dark Side of the Moon – Live, durante il quale ripropone i brani del famoso album del 1973. A luglio 2007 partecipa poi al Live Earth con alcuni dei più celebri brani dei Pink Floyd.
Dall’autunno 2010 al 2013 tiene 30 concerti negli USA, in Canada e in Europa, nei quali ripresenta l’album The Wall. A settembre 2014 debutta al Toronto International Film Festival il documentario Roger Waters the Wall, un lungometraggio che ripercorre i momenti salienti della tournée mondiale The Wall Live.
Nel 2017 viene pubblicato il suo sesto album, dopo ben 25 anni da Amused to Death del ’92, Is This the Life We Really Want?.
Tra il 2017 e il 2018 è in tour con Us + Them, di cui la tappa italiana al Lucca Summer Festival attrae più di 25 000 fan.
Attività politica Oltre ad essere cantante e musicista, Roger Waters è anche attivo politicamente.
Pacifista e simpatizzante della sinistra, si è sempre definito come socialista e convinto elettore del Partito laburista. Nel brano Not Now John sostiene di essere fortemente contrario all’intervento di Margaret Thatcher verso le Isole Falkland e nel singolo Leaving Beirut inserisce delle critiche verso l’operato di George Bush e Tony Blair riguardo all’invasione dell’Iraq. Roger Waters esprime inoltre il suo dissenso verso la barriera di separazione israeliana, definendola “un’oscenità […] andrebbe abbattuta”. Nel dicembre del 2009 conferma il suo supporto per la Marcia per la Libertà di Gaza e nell’ottobre 2017 parla del suo attivismo politico e del suo supporto alla causa palestinese alla St Andrews-Welsey United Church di Vancouver.
Il suo tour “Us+them” diventa manifesto della sua attività politica. Nel corso dei concerti propone infatti due brani tratti dall’album Animals del 1977, Dogs e Pigs, metafore sulla società. Durante gli intervalli compaiono sul palco due scritte, “Resist” e ”Stay Human”, contro i guerrafondai.
Da diversi anni è attivo nella campagna per la liberazione di Julian Assange (giornalista e fondatore di Wikileaks rinchiuso dal 2019 nella prigione di Belmarsh a Londra con l’accusa di aver diffuso documenti segreti riguardanti gli Stati Uniti).