L’Agcom multa Meta in quanto permette la pubblicità del giochi d’azzardo

gioco dazzardo

L’Agcom (Autorità garante per la concorrenza e il mercato) ha deciso di multare Meta per la violazione del divieto a pubblicizzare il gioco d’azzardo previsto all’interno del Decreto Dignità risalente al 2018.

La cifra che dovrà versare la controllante di Facebook, Instagram e Whatsapp è pari a 750mila euro e la decisione è stata approvata all’unanimità.
Per l’azienda di Mark Zuckerberg si stratta di un primato: è infatti la prima nel nostro Paese ad incappare in un provvedimento emanato dall’Autorità nei confronti di una piattaforma di social media per aver consentito la diffusione di contenuti di questo genere in palese violazione del divieto in questione.

A cosa è dovuto il provvedimento con cui Agcom multa Meta

Alla base del provvedimento dell’autorità c’è in particolare il fatto che Meta permette la promozione di giochi che prevedono vincite in denaro a tutti i propri clienti business i quali sono soliti rivolgersi al pubblico italiano, anche mediante la targetizzazione delle inserzioni pubblicitarie.
In particolare, nel corso dell’indagine disposta per l’occasione, è diventata ben presto palese la responsabilità dell’azienda per la mancata previsione di restrizioni alla pubblicità relativa ai giochi in cui sono previste vincite in denaro nelle proprie condizioni generali, quelle che sono destinate al mercato tricolore e relative alla promozione di beni e servizi a pagamento.

In aggiunta alla sanzione pecuniaria, Agcom ha anche deciso di vietare all’azienda la diffusione e il caricamento di tali contenuti a ciascun autore delle sponsorizzazioni oggetto del provvedimento, in linea con le recenti sentenze che sono state emanate dalla Corte di giustizia dell’Unione Europea.
In pratica, ad essere state violate sono le norme che all’interno del Decreto Dignità cercano di prevenire la ludopatia, sempre più pericolosa per coloro che ne sono vittima.

Cos’è la ludopatia e perché fa paura

Per ludopatia si intende la vera e propria patologia che colpisce un gran numero di giocatori d’azzardo. Chi ne è vittima tende a dare luogo a comportamenti compulsivi nel corso del gioco, rischiando non solo la rovina finanziaria, ma anche l’isolamento sociale.
Si calcola che soltanto nel nostro Paese siano circa 1,3 milioni coloro che soffrono di ludopatia, ma di questi soltanto 12mila risultano in cura all’interno delle strutture specializzate in questo genere di problemi. A riportare questi dati è il “Libro Blu”, una pubblicazione in cui sono riepilogati i dati relativi al mercato del gioco d’azzardo legale in Italia.

Agcom multa Meta
La ludopatia fa sempre più paura nel nostro Paese

Per capire meglio i contorni del problema e la sua gravità occorre anche ricordare come in Italia nel corso del 2018 il mercato del gaming e del betting cumulasse in totale 106 miliardi di euro circa. In base a questo dato ogni italiano giocherebbe in media 1780 euro all’anno. Considerato come la stragrande maggioranza dei giocatori sia destinato a perdere, ciò significa che gran parte di questi soldi vanno a finire nei sempre più capienti forzieri degli operatori del settore.

Le polemiche sul gioco d’azzardo

Nel passato più di una volta la politica è stata chiamata a prendersi carico di un problema gravissimo. L’ultima volta nel corso della campagna elettorale di settembre, quando è stata messa in campo la campagna “Mettiamoci in gioco”, i cui promotori hanno chiesto ai partiti politici una serie di provvedimenti, ovvero: l’approvazione di una legge per il riordino complessivo del settore del gioco d’azzardo, con particolare attenzione per il gioco online, la salvaguardia della possibilità, per Regioni ed Enti locali, di intervenire con normative e regolamenti, lo stabilimento dell’obbligo dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM) a fornire pubblicamente e periodicamente i dati sul settore e una maggiore attenzione al tema delle dipendenze in un’ottica di medicina di prossimità e di assistenza territoriale, come è del resto previsto anche nel PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza).
Richieste che rischiano ancora una volta di non essere recepite, come dimostra la mancanza totale di richiami al tema nei programmi dei partiti stessi, con conseguenze gravissime, considerato proprio il gioco d’azzardo sia utilizzato dalla grande criminalità per riciclare proventi illeciti.

Ads Blocker Image Powered by Code Help Pro

AdBlocker Detected!!

Abbiamo notato che usi un AdBlocker. Il nostro Magazine online si basa sui guadagni pubblicitari di inserzionisti terzi. Ti preghiamo di disabilitare il tuo AdBlocker e ricaricare la pagina. Da tutta la Redazione, Grazie!!!

error: I contenuti del magazine online Moltouomo.it sono protetti da Copyright