Twitter bloccato per circa 90 minuti: cosa sta accadendo?

Twitter

Credits: World Direction

Cosa sta accadendo a Twitter? La domanda sorge spontanea dopo i problemi che hanno impedito a molti utenti di pubblicare messaggi sul sito per non meno di un’ora e mezza nella giornata di ieri.

Nel corso di questo arco temporale chi ha provato a forzare il blocco in questione si è trovato inesorabilmente respinto da un messaggio inatteso: “Hai superato il limite giornaliero per l’invio di tweet”.
A questo primo problema si è poi aggiunto quello relativo all’impossibilità di pubblicare post tramite i propri smartphone, con i vari tentativi frustrati prima da un messaggio recante la dicitura “Tweet non inviato” e poi da un secondo non meno irritante: “Siamo spiacenti di non essere stati in grado di inviare il tuo tweet. Vuoi riprovare o salvare questo tweet nelle bozze?”

Cosa sta accadendo a Twitter?

Il servizio è poi tornato alla normalità, anche poco dopo le 18, impedendo comunque la disponibilità dei messaggi diretti. Nell’ora e mezza di buco, il numero di utenti colpiti dal disservizio è salito letteralmente alle stelle, con comprensibile fastidio e sconcerto degli stessi. A segnalare il dato in questione è stato il servizio di tracciamento Internet Downdetector, con una serie di dati inequivocabili.
Nel periodo in cui Twitter era praticamente bloccato, gli utenti avevano comunque la possibilità di lanciare i propri messaggi in programmazione, utilizzando allo scopo l’icona del calendario posizionata nella parte inferiore della finestra di messaggio.

Elon Musk
Credits: James Duncan Davidson

Occorre peraltro specificare che il servizio non ha proceduto ad alcun annuncio relativo all’eventuale aggiornamento ai suoi limiti giornalieri che, per quanto riguarda i singoli utenti, prevendono come tetto 2400 tweet e 500 messaggi diretti. In un momento successivo l’azienda ha poi attribuito ad un problema tecnico temporaneo quanto accaduto, usando per l’occasione il seguente tweet dal proprio account di supporto: “Twitter potrebbe non funzionare come previsto per alcuni di voi. Ci scusiamo per il disturbo. Siamo consapevoli di quanto sta accadendo e stiamo lavorando per risolvere il problema”.

I licenziamenti decisi da Elon Musk alla base dei problemi?

Naturalmente, a fronte di quanto accaduto più di un osservatore ha iniziato a chiedersi se i problemi in atto non siano da ricondurre ai recenti licenziamenti decisi dal nuovo CEO, Elon Musk, L’ex uomo più ricco del mondo, infatti, non appena preso possesso del social media ha dato vita ad un massiccio round di licenziamenti, il quale ha interessato circa l’80% della precedente forza lavoro. Stando ai registri interni, che sono stati visionati da CNBC, l’azienda può ora contare su un organico pari a circa 1300 dipendenti. Tra di essi 550 sono gli ingegneri a tempo pieno, un numero che non sembra in grado di dare sufficienti rassicurazioni per quanto riguarda l’efficienza del servizio. Dopo essere stati colpiti dalla prima ondata di licenziamenti, molti di loro hanno infatti risposto picche quando Musk è tornato indietro per cercare di mettere una toppa ad una situazione chiaramente fuori controllo.
Al numero complessivo dei licenziati vanno aggiunti anche i lavoratori di un data center dislocato a Sacramento, sempre in California. Anche in questo caso la decisione è stata presa nel tentativo di contenere i costi.
A quanto sembra, però, le prime conseguenze di questi tagli inizia a farsi sentire in maniera evidente. Se Elon Musk è realmente intenzionato a fare di Twitter la super app sul modello di WeChat da lui prefigurata nel corso degli ultimi interventi pubblici, il problema relativo alla piena operatività dell’azienda dovrà essere ridiscusso e, soprattutto risolto. Sinora il fondatore di Tesla ha lavorato soprattutto sul lato dei ricavi, sottovalutando con tutta evidenza le conseguenze operative di alcune decisioni. Una politica la quale, però, potrebbe infine rivelarsi miope.

Ads Blocker Image Powered by Code Help Pro

AdBlocker Detected!!

Abbiamo notato che usi un AdBlocker. Il nostro Magazine online si basa sui guadagni pubblicitari di inserzionisti terzi. Ti preghiamo di disabilitare il tuo AdBlocker e ricaricare la pagina. Da tutta la Redazione, Grazie!!!

error: I contenuti del magazine online Moltouomo.it sono protetti da Copyright