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Pogba positivo all’antidoping: carriera a rischio

Pogba

Foto de Il Fatto Quotidiano

Paul Pogba negli ultimi anni ha fatto parlare di sé quasi sempre in maniera negativa. Fino a due giorni fa il problema principale erano gli infortuni e le prestazioni deludenti ma a partire dalla giornata di ieri la situazione si è aggravata. Il francese della Juventus è risultato positivo all’antidoping.

Nello specifico, il talentuoso ex Manchester United è risultato positivo ai metaboliti del testosterone. Secondo quanto riferito dai medici sportivi del club bianconero si tratterebbe di un risultato derivante dall’uso di normalissimi farmaci. La società resta in attesa di un nuovo controllo che potrebbe ribaltare la situazione o confermare l’esito del primo. Per il momento il centrocampista è sospeso in maniera cautelare dopo l’ufficialità del TNA.

Se anche il secondo controllo dovesse confermare il tutto allora Pogba metterebbe a serio rischio la sua carriera. La pena in casi del genere è quella dellasospensione dalle attività professionistiche compresa tra i 2 ed i 4 anni. Il francese attualmente ha 30 anni, avere il massimo della pena significherebbe tornare a pieno regime a 34 anni dopo una carriera costellata da infortuni. Difficilmente si potrà auspicare di tornare a giocare, o quanto meno ad alti livelli. La stessa decisione era stata varata in passato per Palomino, difensore dell’Atalanta, scelta però poi revocata proprio dal controtest. Questo è ciò che si augurano tutti i tifosi bianconeri. Nel frattempo Pogba non si sta neanche allenando a causa del fastidio muscolare avuto durante l’ultima partita della Juventus, quella con l’Empoli. I risultati dell’antidoping invece si rifanno al match contro l’Udinese del 20 agosto, gara in cui il francese non è neanche sceso in campo.

Paul Pogba e la parabola discendente

Dal 2012 al 2016 Pogba ha fatto faville durante la sua prima esperienza alla Juventus. Era senza dubbio, nonostante la giovane età, uno dei calciatori più forti di tutto il campionato e anche del panorama mondiale. Alcuni suoi gol da fuori come quello contro il Napoli sono da cineteca e ancor più importanti erano invece le prestazioni fornite dal centrocampista. Personalità da vendere, tiro eccellente e visione di gioco da top player facevano di lui il futuro del calcio. Nella stagione 2016-17 arriva però il trasferimento al Manchester United, squadra per la quale aveva disputato la sua unica stagione da professionista prima di indossare la casacca bianconera. I primi due anni è rimasto sui suoi livelli. Ottime prestazioni e buon bottino in zona gol. Culminato poi dalla vittoria dei Mondiali di calcio del 2018 in finale contro la Croazia dove mise la sua firma sul tabellino dei marcatori per il 4-2 finale. Dopo il Mondiale ne seguì la sua miglior stagione dal punto di vista realizzativo con 13 gol in Premier League, 1 in FA Cup e 2 in Champions League. Da quel momento però è iniziata la sua parabola discendente.

Pogba 2
Foto Goal.com

Dal 2019 al 2022 Pogba ha riscontrato grande difficoltà, complici gli infortuni ed il cattivo andamento di tutta la squadra. Non solo i gol, 5 in 3 anni di Premier League, ma anche le presenze si ridussero drasticamente. Tanto è vero che anche la nazionale francese iniziava a nutrire dubbi sulla sua permanenza da titolare. L’ultima gara, non amichevole con i blues, risale infatti al 2021 nella finale contro la Spagna per la Nations League. Al termine della stagione 21-22 quindi Pogba viene rilasciato a parametro 0 dal Manchester United, per la seconda volta. E per la seconda volta il francese finisce con il firmare per la Juventus. La seconda esperienza però è ben diversa dalla prima. Pogba lo scorso anno, al suo rientro allo Juventus Stadium, è sceso in campo soltanto in 6 occasioni in campionato, 3 volte in Europa League ed una volta in Coppa Italia, con 0 gol all’attivo. L’infortunio al ginocchio lo ha infatti tenuto fuori tutta la stagione. Quest’anno invece sembrava aver iniziato con il piede gusto, dopo la prima gara con l’Udinese in cui non è sceso in campo, ha trovato minutaggio nelle due successive partite nella quale gli è stato anche annullato un gol con l’Empoli. Poi proprio contro l’Empoli un nuovo guaio muscolare e successivamente il test antidoping.

Presunta innocenza

Sull’esto positivo all’antidoping è però intervenuta l’agente del giocatore francese, Rafaela Pimenta. L’agente ha dichiarato che in attesa delle controanalisi è certa che Pogba non abbia mai voluto infrangere le regole. Ma quali sarebbero le norme violate dal calciatore della Juventus? Le violazioni contestate a Paul Pogba sono quelle relative agli articoli 2.1 e 2.2 del Codice Mondiale Antidoping. Ovvero, nel primo caso, la presenza di una sostanza vietata o dei suoi metaboliti nel campione biologico dell’atleta ed il secondo punto riguarda invece l’uso o il tentato uso di tale sostanza.

A Paul Pogba , alla società e a tutti i tifosi bianconeri non resta altro che sperare un’inversione di rotta su questo caso per sperare, forse per l’ultima volta, in un ritorno completo del campione che fu.

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