Mercato d’Arabia 2023, tra acquisti faraonici e nuove possibilità per i giovani italiani
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Il calciomercato del 2023 sta volgendo al termine e la frase ricorrente è una sola “Chi ha acquistato oggi il mercato d’Arabia?”
La nuova frontiera del calcio mondiale è diventato infatti un paese che fino a questo momento non ha mai conosciuto il grande calcio. Lontano dagli standard europei, un calcio minore e totalmente differente, oggi il campionato arabo è diventato la meta prediletta dei migliori calciatori mondiali. Prima di quest’anno a trasferirsi in campionato come quello arabo, americano e altre leghe a caratura ridotta, erano solo i giocatori ormai a fine carriera che andavano a guadagnare stipendi maggiore per il fondo pensione. Altro motivo che spingeva questi calciatori a trasferirsi è che non riuscivano più a reggere i ritmi dei migliori campionati europei come quello italiano, spagnolo, inglese, francese e tedesco. Oggi sono cambiate le carte in tavola in favore del mercato d’Arabia.
Gli stipendi monstre offerti dal mercato d’Arabia sono così elevati che sono riusciti a convincere anche giovani astri nascenti del calcio come Milinkovic Savic o giocatori nella loro piena maturità come Neymar. Sono in tanti a lamentarsi di quello che sta accadendo ma per lo più si tratta di tifosi e di coloro che comunque non sono direttamente interessati negli affari. I calciatori trasferitosi nel mercato d’Arabia infatti vanno a guadagnare una valanga di soldi e lo stesso discorso vale anche per le società a cui vengono proposte offerte irrinunciabili. I club europei spalancano le porte ai vari Al Hilal e Al Ahli. Un mercato che ha sbaragliato la concorrenza e che a primo acchio non sembra avere alcun risvolto positivo per le squadre della nostra Serie A se non un ritorno economico. Un ritorno econimo che però deve affrontare una conseguenza netta, quello di offrire al pubblico meno visibilità dei grandi campioni. Ma siamo sicuri che tutto il male vien per nuocere?
Mercato d’Arabia e la rivincita dei giovani
Un risvolto interessante della questione del calciomercato di questa calda estate del 2023 è quello di aver tolto al nostro campionato alcuni grandi campioni. Questo potrebbe però favorire l’ascesa di giovani italiani che tanto poco spazio hanno ricevuto negli ultimi anni. Una chiave di lettura rischiosa ed insolita che però potrebbe lasciar ben sperare. L’ex C.t. della nazionale maggiore Roberto Mancini ha sempre dichiarato, durante i suoi 5 anni sulla panchina azzurra, che il calcio in Italia è carente a causa dei pochi giovani impiegati in Serie A. Per lo più questi vengono mandati in prestito a farsi (all’infinito) le ossa. Questo è il caso di Gaetano del Napoli che vaga da anni in Serie B o usato con il contagocce al Napoli. Ma è anche il caso di Casadei dell’Inter. La società non ha creduto in lui ed il trasferimento in Inghilterra gli ha giovato.
Il fatto dunque che molti calciatori stiano lasciando il campionato di Serie A per trasferirsi nel campionato del futuro (o almeno così pare) potrebbe risollevare le sorti della nazionale e della Serie A. Da anni infatti i giovani non vengono impiegati per paura di bruciare i talenti. Mancini ha provato a cambiare le cose convocando in nazionale e facendo esordire tantissimi ragazzi, anche alcuni che non avevano mai esordito in Serie A come Pafundi dell’Udinese.
Tutti gli acquisti del mercato d’Arabia
Ad iniziare questa tendenza è stato inevitabilmente Cristiano Ronaldo. L’ex giocatore di Real Madrid, Juventus e Manchester Utd ha infatti lanciato una vera e propria moda. Anche in questo caso non tutto il male vien per nuocere. La presenza di Cristiano Ronaldo in Arabia ha dato il via ad alcuni cambiamenti nella cultura locale. Su tutti il fatto che nonostante il divieto di convivere con una donna non essendo sposati, questo sia stato concesso a Georgina e lo stesso CR7. Il portoghese comunque è stato solo il primo di una lunga serie. Di seguito ecco i più grandi acquisti delle maggiori società arabe.
Al Ahli
Mahrez dal Manchester City per 35 milioni di euro;
Ibanez dalla Roma per 30 milioni di euro;
Saint- Maximin dal Newcastle per una cifra di poco superiore ai 27 milioni;
Demiral dell’Atalanta per 20 milioni;
Mendy del Chelsea per 18,5 milioni;
Kessie dal Barcellona per 12 milioni di euro.
Firmino del Liverpool a 0.
Ittihad Club
Fabinho dal Liverpool per 47 milioni di euro;
Jota dal Celtic per 27 milioni di euro;
Kante e Benzema arrivati a parametro 0 ma con ingaggi monstre.
Al Nassr
Manè dal Bayern per 30 milioni di euro;
Fofana del Lens per 25 milioni;
Brozovic dell’Inter a 18;
Telles dal Manchester Utd per 5,7 milioni di euro.
Al Hilal
Neymar dal Psg per 90 milioni di euro;
Malcom dallo Zenit per 60 milioni di euro;
Neves del Wolverhampton per 55 milioni;
Mitrovic del Fulham per 52;
Milinkovic Savic della Lazio per 40 milioni;
Koulibaly del Chelsea 23 milioni;
Bono del Siviglia per 21.
L’Arabia però ha acquistato anche altri calciatori del nostro campionato come Gabbiadini, Ceesay del Lecce e Tatarusanu del Milan. Non si esclude che possa provare a privare la Serie A di ulteriori calciatori nei restanti, quasi, 10 giorni di mercato.