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Donnarumma e l’ennesimo errore in nazionale: ecco cosa dovrebbe fare Spalletti

Donnarumma

Foto Affari Italia

Gianluigi Donnarumma è indiscutibilmente il miglior portiere italiano in circolazione ma gli errori recenti con la maglia della nazionale hanno ridotto notevolmente il suo appeal.

Con la casacca azzurra, il portiere del PSG sembra aver perso le sue sicurezze. Contro la Macedonia del Nord si è fatto sorprendere sul suo stesso palo sulla punizione, andata in rete, di Bardhi. Il 10 macedone ha notato il buco e non ci ha pensato due volte segnando un gol storico per la squadra di Skopje. Purtroppo per Donnarumma non è il primo errore. Quello più grave, e che tutti purtroppo ricordiamo, è quello contro la stessa Macedonia per il match di play off per i Mondiali in Qatar 2022. In quell’occasione l’errore è sembrato ancor più appariscente di quello dello scorso venerdì. Trajkovski calciò un tiro senza dubbio molto potente ma Donnarumma era posizionato molto bene e non riuscì a deviare la palla. Gol che arrivò al minuto 92 e quindi senza possibilità di replica azzurra. Una mezza papera che ci è valsa il Mondiale, il secondo di seguito.

Gli errori di Donnarumma però non si limitano alle gare contro gli ormai acerrimi nemici della Macedonia del Nord. Anche durante la semifinale di Nations League contro la Spagna l’ex portiere del Milan si è reso protagonista in negativo con la complicità di Leonardo Bonucci. Era solo il minuto 3 del primo tempo quando infatti i due non si intesero. L’estremo difensore effettuò un passaggio troppo potente per essere addomesticato facilmente. Il risultato fu che la difesa italiana spalancò la porta agli iberici che non hanno dovuto fare altro che ringraziare. Ed ancora, nel girone della stessa stagione di Nations League, Donnarumma scivolò sul cross che portò alla rete il tedesco Muller per il 3-0. E nella stessa partita, il giocatore di Torre Annunziata servì un vero e proprio assist a Werner per il 5-0. Insomma le ultime uscite del talentuoso Gigio non hanno convinto in pieno. Cosa bisogna fare allora?

Spalletti prenda una decisione su Donnarumma

Nella partita contro la Macedonia, l’Italia è stata guidata per la prima volta da Luciano Spalletti che ha provato a dare un’impronta sua alla squadra senza però modificare troppo le caratteristiche Manciniane. Il cambiamento ci sarà ma sarà graduale. O almeno così si pensava prima della gara. Dato invece il risultato potrebbe esserci un cambio netto già dalla delicatissima gara contro l’Ucraina. Una mancata vittoria degli azzurri metterebbe in serio rischio la qualificazione ai prossimi Europei di calcio del 2024. L’ex allenatore del Napoli, con tanto di stemma partenopeo tatuato sul braccio, è chiamato quindi a dare una scossa. Questa potrebbe partire proprio dalla scelta del portiere. Potrebbe essere utile infatti relegare in panchina il portieri titolare, nonchè vicecapitano della nazionale, per una o più partite. In questo modo Donnarumma sentirebbe di più il fiato sul collo delle sue riserve e sarebbe costretto a mantenere alto il livello di concentrazione. Che sia chiaro, le qualità di Gigio sono indiscusse ma serve qualcosa per ripristinare la sua concentrazione.

E quindi ecco che Spalletti si ritrova a dare uno sguardo verso la panchina dove i numeri 1 non mancano affatto. Contro la Macedonia le alternative prendevano il nome di Alex Meret e Guglielmo Vicario. Il primo è stato il suo fedele numero 1 durante l’avventura al Napoli. Spalletti lo conosce molto bene, sa cosa ci si può aspettare da lui e ha un’ottima intesa con Di Lorenzo. Dall’altro lato invece un Vicario sempre più in ascesa. Dopo le ottime annate ad Empoli è arrivato il grande salto di qualità, la chiamata in Premier League. Il Tottenham non ci ha pensato due volte a relegare in panchina un portiere esperto come Lloris. Vicario rappresenta un portiere moderno dotato di ottime qualità, soprattutto i riflessi. Ma è anche un giocatore che si fa sentire e che prende per mano tutta la difesa. Infine anche Provedel è da tenere d’occhio. L’estremo difensore della Lazio è stato votato come miglior portiere della scorsa stagione a fronte dei suoi 21 clean sheet.

L’occhio di Buffon

Inevitabile il paragone tra Gianluigi Buffon e Gianluigi Donnarumma. Portano lo stesso nome ma cosa più importanti sono due portieri che hanno bruciato le tappe e che sono dotati di qualità indiscusse che una volta entrati in nazionale sono sempre stati titolari inamovibili. Di fatti, Donnarumma vanta già 55 presenze con la nazionale maggiore nonostante i suoi soli 24 anni. Buffon, come oggi Donnarumma, non è stato esente da errori. Ne ha commessi tanti, più o meno gravi, ma è sempre riuscito a rialzarsi. Ed è in questo modo che è riuscito a prolungare la sua carriera fino alla scorsa stagione, sempre ad altissimi livelli. Buffon oggi è diventato però capo delegazione della Nazionale. La sua presenza potrebbe essere fondamentale per Gigio. I consigli di un campione come l’ex Juventus infatti potranno essere di grande aiuto.

Buffon nazionale
fonte Instagram Gianluigi Buffon
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