Zaniolo non convocato: si avvicina la sua cessione?
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Nicolò Zaniolo non è stato convocato da José Mourinho per la trasferta di La Spezia. L’attaccante giallorosso è quindi effettivamente sul mercato, al di là dei rumors mai smentiti dalla Roma e che erano iniziati a trapelare nelle passate giornate.
Un epilogo non proprio a sorpresa, dopo un inizio di annata il quale non è andato nel verso desiderato da giocatore e società , con il primo mai effettivamente incisivo e all’altezza delle promesse pre-infortuni e la seconda perplessa sulla convenienza di rinnovare il contratto che sta per entrare in scadenza a cifre ritenute evidentemente troppo alte, almeno al momento.
Zaniolo non convocato: c’entra il calciomercato ?
Le prime indiscrezioni che volevano Zaniolo lontano da Roma erano iniziate a circolare nella passata settimana, dopo la gara di Coppa Italia contro il Genoa. In quell’occasione il giocatore era stato tartassato dai difensori liguri e non aveva mancato di far sentire il suo parere all’arbitro, con modi a dir poco coloriti.
Un segno evidente di disagio che era poi proseguito nelle ore successive, sino ad un criptico messaggio rilasciato dall’azzurro su Instagram.
Se già in estate si erano rincorse le voci su una sua possibile cessione, ora il quadro non è sostanzialmente mutato, se non per quanto riguarda le squadre interessate, Se all’epoca erano soprattutto Juventus e Milan a mostrare interesse per Zaniolo, ora sono le squadre della Premier League a muoversi, almeno stando alle voci che circolano in queste ore.
Se sembra ormai essersi defilato l’Arsenal, dopo l’acquisto di Trossard dal Brighton, il Tottenham continua ad essere vigile. La proposta di Paratici, però, è di un prestito e non ha ricevuto il benestare della Roma, che vorrebbe soldi da reinvestire subito per i propri obiettivi di mercato.
Altra offerta che è stata rigettata è poi quella recapitata dal West Ham, che vorrebbe prelevare il giocatore ora per poi pagarlo 30 milioni al prossimo 31 dicembre, al verificarsi di determinate condizioni.
Altra squadra che, stando alle cronache (spesso fantasiose) dei giornali italiani sarebbe interessato a Zaniolo è poi il Borussia Dortmund, che sinora non avrebbe però avanzato proposte.
Proprio il fatto che il giocatore non è stato convocato per la gara che vedrà i giallorossi protagonisti allo stadio Alberto Picco nella giornata di domenica, sembra però la conferma dell’esistenza di una trattativa ormai in via di definizione. Potrebbe quindi essere questione di ore, per capire l’epilogo della faccenda.
Come reinvestirà la Roma i soldi ricavati?
I motivi che stanno spingendo la Roma a cedere quello che sembrava un simbolo del futuro sembrano abbastanza chiari. Il contratto è ormai in fase di scadenza (terminerà il 30 giugno del 2024) e l’entourage del giocatore chiede cifre superiori ai 4 milioni che sono ritenute eccessive alla luce delle difficoltà vissute da Zaniolo. Occorre poi tenere conto del fatto che la Roma ha siglato un accordo con l’UEFA per evitare sanzioni collegate al Fair Play Finanziario, in base al quale può spendere solo quanto incassato sul mercato.
I soldi che arriverebbero da questa operazione potrebbero quindi permettere ai giallorossi di mettere mano al centrocampo, in attesa di poter eventualmente definire altre cessioni (gli indiziati sono Karsdorp e Shomurodov, il primo in rotta con Mourinho, il secondo fuori dai piani tecnici ormai da tempo). Il maggior indiziato resta Frattesi, ex che non attende altro che di poter tornare nella sua città e nella squadra in cui è nato. Il Sassuolo, però, continua a chiedere cifre ritenute eccessive e nel corso delle ultime ore stanno arrivando nuove indiscrezioni che vorrebbero ormai praticamente bloccato Aouar, del Lione, ormai agli ultimi mesi della sua avventura francese. Se Frattesi non si dovesse sbloccare, la Roma potrebbe provare a imbastire uno scambio con Karsdorp, oppure versare trai 6 e i 7 milioni al Lione per anticiparne l’arrivo. Dopo di che si potrà pensare ad un altro esterno destro, con le voci riguardanti stavolta Hamari Traorè, del Rennes.