Lunghezza del pene, i maschi barano: ansia da spogliatoio?

Scienziati danesi rivelano che il maschio medio bara sulla propria virilità, aumentando la lunghezza del pene di circa un quinto. Ansia da spogliatoio?

lunghezza del pene. Photocredit dire.it

Studio danese: i maschi esagerano sulla lunghezza del pene. Photocredit dire.it

Chi la chiama ansia da spogliatoio, chi lo considera come “il sesso visto dai geometri” e chi, ancora, esorcizza la questione cantando a squarciagola il goliardico “tutti dritti contro il muro…”: è l’ossessione per la lunghezza del pene.

La faccenda, in verità, è piuttosto triste. Secondo uno studio che arriva dalla Danimarca  – pubblicato sulla rivista  Frontiers in Psychology  – sono ancora fin troppi i “pinocchio” che aumentano le dimensioni del proprio pene (anche di un quinto rispetto all’effettiva lunghezza). E non si fermano lì: barano sulla propria altezza, aumentandola, e sul peso, riducendolo.

lunghezza del pene. Photocredit nypost.com
Ansia da spogliatoio ed esagerazione della lunghezza del pene. Photocredit nypost.com

Non ci vuole Freud per capire che, alla base, ci sono confronti con modelli con cui, proprio, non si dovrebbe entrare in competizione e un profondo senso di inadeguatezza, che deriva da livelli di insicurezza e di autostima prossimi alla cantina.

Gli uomini barano sulla lunghezza del pene, ma si è allungato di 3 cm. in 30 anni.

E questo, nonostante un altro studio, condotto stavolta dalla Stanford Medicine (USA) e pubblicato su World Journal of Men’s Health, abbia determinato che la lunghezza del pene, in fase di erezione, sia aumentata di ben 3 cm. negli ultimi 30 anni.

E’ evidente che i soggetti analizzati dagli scienziati danesi, di questo rapporto non abbiano mai sentito parlare.  

Il campione intervistato era composto di 200 giovani maschi adulti – almeno anagraficamente – con un’età compresa tra i 18 ed i 35 anni, chiamati ad autoriferire sui propri attributi fisici. E, dopo aver analizzato i dati trasmessi, è emerso che i partecipanti hanno dichiarato che il loro pene misurasse circa 18 cm., ovvero il 21,1% in più della dimensione media del pisello danese (sì, avete capito benissimo, esistono statistiche sulla lunghezza del pene per quasi tutti i paesi, Italia compresa).

Le esagerazioni derivano ed alimentano l’ansia da spogliatoio in un circolo vizioso

Nel delirio raccolto c’è proprio chi si è lasciato andare e le ha sparate grossissime o, almeno, gli auguriamo che sia così: è il caso di uno degli intervistati, che ha dichiarato di essere dotato di un attributo che supera i 31,2 cm (in pollici fa meno impressione, sarebbero 13).

Solo a pensarci,  c’è da rabbrividire. Praticamente da record mondiale, anche se la dichiarazione è stata ammorbidita – si fa per dire – dal fatto che si parlasse di una misura in erezione. Ovviamente, l’esagerazione coinvolge anche tutto l’ambaradan che gira intorno al pene, tutto proporzionalmente aumentato di conseguenza.

Ma non è stata, questa, l’unica perla.

C’è chi ha dichiarato di convivere con un pene 50 volte più grande di quello di un elefante adulto e chi avrebbe addirittura scritto una misura pari a circa 760 metri.

“Huston, abbiamo un problema”. E questo è grosso davvero. Meglio riderci su: ma sì, si saranno sbagliati.

Il campione ha barato anche sull’altezza e sul peso

E invece… ci sono ricascati anche sull’altezza (almeno 5 centimetri in più del reale) e sul peso (almeno 7 chili in meno).

Da tutto questo, i ricercatori hanno dedotto che gli uomini hanno la propensione a barare su questi  marcatori della virilità perché, secondo il comune sentire, il giudizio esterno si baserebbe sull’equazione alto / lungo = migliore.  

Si può capire che l’altezza possa essere un parametro adottato per definire un uomo attraente; sì può, anche, facilmente intuire che possa instillare sicurezza in sé stessi, il sapersi più alto della media.

Quanto alla lunghezza del pisello, questo dovrebbe essere un particolare noto a pochi e non un dato da scrivere sul biglietto da visita, tra il numero del cellulare e l’indirizzo e-mail. E, infatti, non si comprende come questo possa influenzare positivamente la percezione altrui, a meno che non si passi il tempo a…

Lasciamo stare.

Il dato veramente preoccupante è nel numero di uomini che hanno barato

Poco importa che, nella realtà dei fatti, siano tantissimi gli uomini di successo che non hanno al loro attivo centimetri da buttare, in altezza. Per quanto riguarda la misura di quello che tengono nelle mutande, lì non ci sono dati certi, ma il buon senso induce a pensare che si tratti di misure e dimensioni nella media (quella vera, però, metro alla mano).

La cosa più eclatante, comunque, in questa ricerca è il numero di chi ha “barato”. Troppi, e questa non è un’esagerazione.

Sarebbe il caso di ricordare agli intervistati che mentire, su questo punto, non serve: l’unica cosa a crescere, è il naso…

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