Glicemia alta e alimentazione
Gli alti livelli di zuccheri nel nostro sangue si possono combattere anche a tavola, in particolare facendo attenzione a cosa mangiamo.
Foto di Steve Buissinne da Pixabay
Glicemia alta e alimentazione, un binomio per la nostra salute. Una scorretta alimentazione può causare diversi problemi alla salute. E l’aumento dei livelli di zuccheri nel sangue è uno di questi problemi. Oltre a essere uno dei disturbi più diffusi tra la popolazione mondiale è in costante aumento.
La glicemia alta o ipoglicemia può colpire quasi ogni fascia di età e nella sua prima fase non manifesta sintomi evidenti.
I valori medi di una persona sana con uno stile di vita regolare durante la giornata? Dai 60 ai 130 mg/dl mentre a digiuno sono dai 70 ai 110 mg/dl. Si parla di glicemia alta quando si rivelano picchi dai 100 ai 125 mg/dl e oltre i 126 mg/dl. In questi due ultimi casi, bisogna agire immediatamente per cercare di abbassare i livelli di zuccheri nel sangue per evitare l’insorgenza del diabete. Sempre sotto stretto controllo del proprio medico di famiglia.
Dicevamo che gli alti livelli di zuccheri nel sangue, almeno nella sua prima fase, non da problemi evidenti ma i suoi campanelli d’allarme non sono da sottovalutare come la stanchezza e l’affaticamento, la vista appannata, una perdita di peso non motivata e una sete costante con secchezza della gola e della bocca.
Non solo questi, infatti, abbiamo altri campanelli d’allarme più gravi:
- Mal di testa
- Vomito
- Nausea
- Infezioni alla pelle
- Infezione alle vie urinarie
- Alito acetonemico
E anche una maggiore frequenza di recarsi in bagno per urinare e anche lo xerostima che comporta una scarsa o alterazione della produzione della saliva.
Le cause di una glicemia alta? Oltre al diabete, altre cause entrano nel gioco dell’aumento degli zuccheri nel sangue.
- Mancanza di attività sportiva
- Un consumo sproporzionato di carboidrati
- Lo stress psicofisico
- Lunghi stati di disidratazione
- Anche l’abuso di farmaci (esempio i cortisonici)
- Durante la gravidanza con il diabete gestionale
Adesso parliamo dei rimedi che possiamo applicare per abbassare e controllare i livelli di zuccheri nel sangue. Una battaglia che inizia con il modificare radicalmente il proprio stile di vita, partendo dalla tavola e dall’alimentazione.
Altri due ‘amici’ della glicemia alta sono l’obesità e il sovrappeso che sono accompagnati da ‘insulino-resistenza’. Quindi le buone abitudini a tavola e un controllo del peso, sempre sotto controllo medico.
I consigli a tavola? Divieto assoluto per le bibite zuccherate (esempio succhi di frutta e bevande industriali) come per gli alcolici (esempio vino, birra, aperitivi e superalcolici). Mentre per quanto riguarda il cibo, niente dolci e cibo spazzatura. E il consumo della carne rossa? Diciamo una volta a settimana. Eliminare inoltre gli affettati, i condimenti troppo elaborati e i formaggi. Mentre le patate andranno consumate con moderazione.
Discorso a parte per i carboidrati. Limitazione nella quantità e utilizzare solo ed esclusivamente quelli integrali. E se fosse possibile distribuirli nell’arco della giornata.
Questa la lista nera dei nemici mentre quella degli ‘amici’ della glicemia? Nella lista dei buoni troviamo tutte le varietà di verdure (esempio lattughe, finocchi, zucchine e radicchio) e gli alimenti che contengono l’Omega 3 come il pesce (esempio le sardine, lo sgombro, l’aringa, il pesce azzurro e altri pesci) e anche altri alimenti come i semi di lino, di kiwi, di chia e di mirtillo rosso. Si possono utilizzare anche degli estratti o integratori ricchi di Omega 3 come l’olio di semi di chia, di canapa, per citare quelli più conosciuti.
Un ultimo consiglio: praticare in maniera regolare dell’attività fisica come il nuoto o il ciclismo e tutti gli sport aerobici. Anche una camminata all’aperto a passo veloce per 30 minuti il giorno può contribuire al controllo della glicemia alta.
Foto di copertina: Steve Buissinne da Pixabay