Melatonina, sonno e “dipendenza”

Quando il sonno non arriva, la melatonina può essere un valido aiuto

Melatonina, sonno e "dipendenza"

Molte volte Morfeo, il dio del sonno si può dimenticare di noi, e così l’insonnia ci presenta il conto. In questi casi, la maggior parte decide di ricorrere all’aiuto della melatonina.

Purtroppo però, questo rituale notturno si può trasformare in una dipendenza vera e propria. Diverse persone hanno dichiarato di aver assunto dosi elevate di melatonina e quando sceglievano di abbandonarla hanno riscontrato diverse difficoltà ad addormentarsi.

La melatonina

Si tratta di un ormone prodotto dalla ghiandola pineale che veste un ruolo importante nella fisiologia del sonno e del ciclo sonno-veglia. La sua produzione e rilascio all’interno dell’organismo è regolato dalle condizioni di esposizione alla luce, con un incremento al buio e durante la notte per poi calare durante il giorno. Un processo che diminuisce con l’avanzare dell’età e aumenta l’insonnia e il risveglio precoce. La possiamo trovare anche in alcuni alimenti: banane, ananas, arance, olio extravergine di oliva e riso.

Il suo utilizzo

  • Gli integratori di melatonina sono utilizzati per i disturbi del sonno e del ritmo circadiano
  • Chi ha difficoltà nel prendere sonno
  • Contro l’insonnia e lo Jet lag
  • E chi ha disturbi, del sonno per i turni di lavoro
  • Utilizzato anche per regolare il sonno delle persone non vedenti e per i disturbi del ciclo sonno-veglia nei bambini con disabilità

Melatonina e ‘dipendenza’

Diciamo da subito che non ci sono prove di una reale dipendenza dagli integratori di melatonina, e non sviluppano neppure i sintomi di astinenza una volta che si è deciso di smettere di assumerlo. Secondo gli esperti però, la sua assunzione costante potrebbe causare difficoltà a interrompere la sua assunzione.

Si tratterebbe solo di una questione psicologica, infatti, la persona potrebbe pensare di non riuscire a prendere sonno senza la melatonina.

Effetti collaterali

Gli integratori sono sicuri, anche perché il dosaggio assunto è basso (massimo 1 pastiglia) però possono verificarsi diversi effetti secondari:

  • Mal di testa e vertigini
  • Nausea e sonnolenza

Effetti secondari meno comuni come la depressione, ansia e tremori, crampi addominali, irritabilità, riduzione dell’attenzione e confusione o disorientamento. Inoltre può causare un abbassamento della pressione sanguigna.

Che cosa fare se si vuole abbandonare la melatonina?

Cercare di svegliarsi e andare a letto (ogni giorno) alla stessa ora, compresi i fine settimana. Avere una stanza silenziosa e buia e naturalmente evitare di fare esercizio fisico almeno un’ora e mezza prima di mettersi sotto le coperte. Divieto assoluto anche di consumare caffè e l’alcol nelle ore precedenti all’addormentarsi.

Foto di copertina: Sam Williams da Pixabay

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