13 febbraio, Giornata Internazionale contro l’epilessia

Il 13 febbraio è la Giornata Internazionale contro l’epilessia. Una grave patologia neurologica

13 febbraio, Giornata Internazionale contro l'epilessia

I dati internazionali parlano di più di 50 milioni di persone che soffrono di epilessia. Una patologia tra le prime cinque cause di disabilità neurologica, responsabile di circa 125mila morti nell’anno. E oggi 13 febbraio si celebra la Giornata Internazionale dell’Epilessia.

In questa occasione, si terranno –in tutto il mondo- eventi con l’obiettivo di informare e sensibilizzare la popolazione mondiale su questa patologia, oltre alla tradizionale illuminazione viola (il colore della lotta all’epilessia) dei più importanti monumenti internazionali.

La patologia dell’epilessia

Dicevamo che l’epilessia è una patologia che colpisce il sistema nervoso centrale –disturbo neurologico-  che causa il blocco delle attività delle cellule nervose del cervello. Uno ‘stop’ che causa diversi problemi come le convulsioni, istanti di comportamento inusuale e anche perdita di coscienza. I sintomi però possono differenziarsi da persona a persona. Ad esempio alcuni pazienti, durante le crisi possono rimanere a fissare un punto nel vuoto per alcuni secondi. Altri invece, hanno dei movimenti incontrollati degli arti inferiori e superiori.

I sintomi dell’epilessia

Essendo una patologia che coinvolge il funzionamento delle cellule celebrali, i sintomi sono numerosi ma che cambiano in base alla tipologia della crisi epilettica:

  1. I pazienti possono avere una confusione temporanea
  2. Movimenti convulsi e involontari degli arti superiori e inferiori (braccia e gambe)
  3. Anche la perdita di consapevolezza e di coscienza rientrano nei sintomi dell’epilessia
  4. Inoltre si possono riscontrare dei sintomi psichici come: estraneità, déjà-vu e déjà-vecu

Le cause dell’epilessia

Diciamo che nella metà dei pazienti che soffrono di questa patologia l’origine non è ancora nota. E quando le cause sono sconosciute si parla di epilessie: primarie o idiopatiche. Mentre quando si conoscono i fattori che causano la patologia dell’epilessia, si parla di epilessie secondarie. In queste tipologie le cause possono essere:

  1. Fattori genetici, quindi l’epilessia può essere ereditaria
  2. Un’altra causa che possono essere causa della patologia dell’epilessia
  3. I tumori al cervello e anche gli ictus
  4. L’epilessia è anche legata all’autismo e alla neurofibromatosi
  5. Infezioni della madre, malnutrizione e mancanza di ossigeno, possono causare l’epilessia
  6. Patologie infettive (meningite, encefalite virali e AIDS)

Quali sono i trattamenti medici per l’epilessia?

La maggior parte dei casi di epilessia sono curati, anzi tenuti sotto controllo tramite i medicinali anti-epilettici. E il più delle volte si tratta di un mix di più medicinali. Una cura che comporta numerosi effetti collaterali (come nella maggior parte delle cure) come ad esempio: vertigini, disturbi del linguaggio, di memoria e di pensiero. Oltre casi di depressione, stanchezza, aumento del peso e riduzione della densità ossea. In merito alla chirurgia, il trattamento è quello di installare un dispositivo in grado di stimolare il nervo vago.

Foto di copertina: Gerd Altmann da Pixabay

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