Uomini, come proteggere la prostata a tavola
La salute vien mangiando. Anche per gli uomini e la loro prostata.
La prostata, nonostante sia un piccolo organo dalla forma rotondeggiante dell’apparato genitale maschile, ricopre funzioni molto importanti per la salute dei maschi. Quindi, bisogna appunto proteggere la prostata.
La sua funzione principale consiste nel contribuire alla produzione dello sperma, oltre a influenzare la minzione (l’atto di urinare), l’erezione e l’eiaculazione. Aspetti molto importati nella vita di un uomo.
Purtroppo invecchiando, i problemi di salute aumentano e così dai 50 anni di età, la prostata è a rischio di ipertrofia prostatica benigna, e in determinati casi può insorgere il tumore prostatico, considerata la tipologia di cancro più frequente nei maschi.
I problemi dell’ipertrofia prostatica benigna e la prostatite sono riscontrati con l’aumento di dimensioni e infiammazione di questa ghiandola accompagnati da sintomi fastidiosi come ad esempio la necessità di andare in bagno molto spesso per urinare (ipertrofia prostatica benigna) e anche un bruciore durante la minzione, eiaculazione precoce e impotenza (prostatite). Quindi per cercare di prevenire queste malattie e mantenere al meglio la salute della prostata, è sempre consigliato avere uno stile di vita sano con una dieta salutare e attività fisica. Ecco quindi alcuni cibi che potranno aiutarvi a mantenere al meglio la vostra prostata.
Iniziamo con il parlare dei primi amici della prostata: gli acidi grassi polinsaturi Omega 3. Utili per combattere le infiammazioni e per rallentare l’invecchiamento dell’organismo. E lo possiamo trovare, oltre nelle sardine, negli sgombri, nelle aringhe, nel merluzzo, nel salmone, nel pesce spada e nelle altre specie di pesce azzurro, nelle noci e nell’olio extravergine di oliva.
Un altro alleato per la prostata è lo zinco con le sue proprietà antiossidanti e antinfiammatorie. Lo zinco aiuta a rallentare l’ingrossamento della prostata e si può trovare nei fagioli, ceci e lenticchie come nelle noci, nelle uova, nei frutti di mare e nei semi di zucca e di sesamo.
Anche la carne è un’ottima fonte di zinco però è consigliato consumarne al massimo due volte la settimana.
Senza dimenticare la Vitamina C che può aiutare a preservare la salute della prostata e la possiamo trovare negli agrumi, nei kiwi, negli spinaci, nei broccoli e nella rucola.
Andando avanti troviamo il Licopene. In questo caso abbiamo a che fare con un carotenoide responsabile della colorazione tra il rosso e il giallo di molta frutta e verdura. Ottimo contro l’invecchiamento cellulare e lo troviamo ad esempio nei pomodori, fragole, arance, peperoni.
E in questo elenco non poteva mancare uno degli antinfiammatori naturali più potenti per proteggere la prostata; parliamo della curcuma ovviamente. Le sue attività benefiche per il nostro organismo sono diverse, infatti, è un ottimo antinfiammatorio, un antiossidante e immunostimolante.
Questi sono alcuni alimenti che possiamo considerare ‘amici’ della prostata però non dobbiamo dimenticare che esistono alimenti che sono completamente da eliminare dalle nostre tavole o al massimo da limitarne il consumo. Prendiamo le spezie come il peperoncino. A molti piace gustare piatti piccanti però sono condimenti da evitare. Il caffè si può bere con moderazione però a stomaco pieno mentre per quanto riguarda gli alcolici, diciamo che non bisognerebbe abusarne mai però nel nostro caso si possono consumare con moderazione. Ed è meglio scegliere un vino rosso che uno bianco o la birra. Infatti, il vino bianco e la birra possono essere la causa di maggiori infiammazioni rispetto al vino rosso. Il cioccolato è sempre meglio scegliere quello fondente, e diminuire il consumo di sale che oltre a proteggere la prostata è ottimo anche contro l’ipertensione arteriosa.
Molti medici consigliano di seguire la dieta mediterranea come regime alimentare, inoltre di praticare attività fisica mentre per quanto riguarda il controllo da parte dell’urologo? Diciamo dai 40 anni in poi è sempre bene farsi controllare la prostata da un urologo in maniera regolare.
Foto di copertina: Darko Stojanovic da Pixabay