Posti di blocco: controlli serrati e irrogazione di sanzioni salate fino a 4500 euro
Posti di blocco: in arrivo controlli serrati da parte delle Forze dell’ordine. Si prevede l’irrogazione di sanzioni salate fino ad un importo massimo di 4500 euro.

Posti di blocco: in arrivo controlli serrati da parte delle Forze dell’ordine. Si prevede l’irrogazione di sanzioni salate fino ad un importo massimo di 4500 euro.
Presta massima attenzione e non fare il furbo. I mezzi pesanti, come previsto dall’articolo 5 della Direttiva CE 2006/22, sono soggetti a controlli coordinati e regolari. In caso di violazione della normativa vigente è vietato il proseguimento del viaggio fino a ripristinare le condizioni adeguate del mezzo.
La maggior parte delle violazioni riguarda l’eccesso di velocità, il mancato rispetto sui tempi di guida e di riposo e le infrazioni di natura tecnica. Inoltre, sono oggetto di infrazione anche le impostazioni del cronotachigrafo, un sistema elettronico che viene installato sui mezzi pesanti, tra cui pullman e camion, per registrare le tempistiche di guida e riposo dei conducenti. Sono tracciati i dati relativi a velocità e distanze percorse al fine ultimo di migliorare la sicurezza stradale, per garantire maggiore prudenza tra gli automobilisti ed i conducenti dei veicoli commerciali.
Posti di blocco: controlli serrati, occhio a non commettere questa violazione
Tra le violazioni più ricorrenti commesse dai camionisti e dai conducenti dei mezzi pesanti e veicoli commerciali ci sono la durata della guida rispetto alle pause obbligatorie previste dalla normativa comunitaria. Inoltre, tra principali cause di infrazione c’è la non corretta gestione dei cronotachigrafi, che risultano molto spesso oggetto di manipolazione.
Le conseguenze sono piuttosto pesanti e gravi non solo per il conducente e per gli automobilisti che circolano sulle strade. Inoltre, scattano accuse dal punto di vista penale e sanzioni pesanti per chi viola la manomissione del cronotachigrafo.
Posti di blocco e cronotachigrafo: che cos’è? A cosa serve?
Il cronotachigrafo è una sorta di diario di bordo dei mezzi pesanti o veicoli commerciali adibiti al trasporto di persone o di merci. Il tachigrafo è un dispositivo elettrico che consente di registrare tutti dati che concernono il trasporto. Il cronotachigrafo viene installato obbligatoriamente sui veicoli di peso complessivo superiore alle 3,5 tonnellate.
Posti di blocco: quali sanzioni si rischiano?
L’articolo 179 del Codice della Strada prevede l’irrogazione di sanzioni pecuniarie piuttosto consistenti nel caso in cui si infrangano le normative relative al cronotachigrafo. Inoltre, è prevista anche la decurtazione dei punti dalla patente di guida e sono irrogate anche sanzioni accessorie. La sanzione può arrivare a 4500 euro nel caso in cui il cronotachigrafo venga manomesso o venga disattivato. Inoltre, scatta il ritiro della patente di guida e la revoca della stessa. Per alterazioni o manomissioni del cronotachigrafo scatta una sanzione di importo pari a circa 1700 euro e nel caso di mancata registrazione dei dati del conducente, la multa è di oltre 850 euro.
Sanzioni di importo inferiore sono previste nel caso di omessa registrazione manuale dell’attività espletata quando la carta non è presente nel dispositivo, nel caso di illeggibilità della targhetta di montaggio, nel caso di utilizzo errato del selettore delle attività e nel caso in cui l’orario sia errato ed ecceda i 20 minuti. Anche l’omesso inserimento nell’apparecchio del simbolo del Paese di inizio e/o di termine comporta l’irrogazione di una sanzione pecuniaria pari a 52 euro, come previsto dalla disciplina codicistica.