Benzina e diesel aumentano? Ecco le app per risparmiare
Il 2023 è iniziato nel peggiore dei modi per gli automobilisti del Belpaese.
Nonostante le promesse elettorali, infatti, il nuovo governo guidato da Giorgia Meloni ha pensato bene di ridurre ulteriormente il taglio alle accise in vigore sui carburanti.. Benzina e diesel aumentano dunque.…
Infatti, le conseguenze non hanno tardato a evidenziarsi, con una raffica di rincari destinati a pesare ulteriormente in un Paese ove gli stipendi sono in regressione rispetto al momento dell’entrata nell’unione Europea.
In alcuni casi, come è possibile vedere dalle immagini postate su Facebook da consumatori inferociti, i prezzi della benzina sono volati oltre quota 2 euro, un trend che non ha risparmiato neanche i self service. Di norma, comunque se per questi ultimi il costo a livello nazionale si attesta intorno agli 1,8 euro al litro, per il servito sono necessari non meno di 1,95 euro al litro. A parziale consolazione di chi utilizza i motori tradizionali, il gasolio ha fatto anche di peggio, superando anche se di poco i 2 euro al litro al servito.
Naturalmente, in attesa che le promesse elettorali si concretizzino, anche se le speranze ormai sono ridotte al lumicino, la situazione si va facendo ogni giorno più pesante, tanto da spingere molti a guardarsi intorno, per cercare di capire come ovviarvi. La risposta è stata reperita da molti nelle applicazioni per smartphone, grazie alle quali è possibile reperire i distributori di prossimità che praticano il prezzo più favorevole.
La tecnologia in soccorso degli automobilisti
Ormai le app sono in grado di occuparsi di uno spettro sempre più ampio di situazioni. Gli sviluppatori hanno quindi pensato bene di creare utilità in grado di soccorrere una platea ampissima come quella degli automobilisti. Grazie ad esse, infatti, è possibile rintracciare le pompe di benzina e gasolio ove è possibile risparmiare qualche centesimo al litro e provare ad attutire la sciagurata decisione presa dal governo Meloni con la Legge di Bilancio appena approvata dal Parlamento.
Quali sono le app che si stanno facendo maggiormente apprezzare dai consumatori? Tra le più note c’è sicuramente Prezzi Benzina, disponibile sia per i dispositivi Android che per quelli iOS. Grazie al suo utilizzo, gli interessati sono in grado di individuare i distributori lungo il percorso previsto che applicano i prezzi più contenuti. Ad aggiornare la situazione in tempo reale sono coloro i quali fanno parte della comunità raccolta intorno all’applicazione.
Molto intuitiva è poi iCarburante, in cui viene visualizzata una mappa relativa agli impianti di distribuzione più vicini, con relativi prezzi, anche in questo caso continuamente aggiornati.
Ancora più semplice il funzionamento di Gaspal, considerato come in questo caso i distributori che applicano il prezzo più conveniente sono segnalati in verde, contro il rosso di quelle da evitare. L’unico neo è rappresentato dal minor numero di pompe prese in considerazione, inferiore a quello di altre app.
Naturalmente esistono anche altre app che possono aiutare gli automobilisti a risparmiare qualcosa. In molti casi, però, a limitarne l’effettiva utilità è il mancato aggiornamento dei dati, che può sfociare in pessime sorprese all’arrivo presso l’impianto segnalato.
Quanto costerà alle famiglie italiane la decisione del governo?
Come abbiamo ricordato, il nuovo caro benzina è da ascrivere per buona parte alla decisione di non tagliare come fatto in passato le accise sui carburanti. Se in campagna elettorale si ricorda uno spot di Giorgia Meloni al proposito, il quale si va ad aggiungere alle vecchie promesse della Lega, una volta terminata la campagna elettorale è tornato di moda il programma più in voga tra i politici italiani, ovvero “finita la festa, gabbato lo santo”.
La Legge di Bilancio appena liquidata in sede parlamentare ha quindi limitato il taglio delle accise e aperto la strada ad un nuovo salasso per le famiglie italiane. È stato Assoutenti a segnalare come coi listini odierni, rispetto al prezzo in vigore nel mese di dicembre, ogni nucleo familiare dotato di macchina sarà costretto a sborsare mediamente 166 euro in più. Un pessimo regalo per il nuovo anno, come è facilmente immaginabile.