ApritiModa 2023, per scoprire come prende vita la moda in Italia

ApritiModa 2023, per scoprire come prende vita la moda in Italia

credits pixabay

ApritiModa, che permette di scoprire i migliori atelier, laboratori e fabbriche dell’abbigliamento d’élite. torna in Italia nel weekend dal 20 al 22 ottobre 2023 ed apre un centinaio di porte in tutta Italia, alla scoperta di come nascono i capi di alta moda.

Ed in vista delle prossime Olimpiadi del 2026 in questa edizione saranno presenti anche i capi dedicati allo sport.

ApritiModa, un lungo percorso.

Prima edizione nel 2017, con migliaia di visitatori, ApritiModa ogni anno apre le porte delle più grandi maison in varie città italiane. Scoprire dove e come nascono i capi, sin dalla loro ideazione, avviare una conoscenza ed una comunicazione diretta tra chi li progetta e chi li vive, offrire ai visitatori un’occasione unica sia per conoscere che per “toccare con mano”, nel vero senso della parola, questi luoghi segreti.

Luoghi intesi come sedi di manifatture, atelier e fabbriche ma anche come gli edifici che li ospitano. Spesso, meravigliosi complessi storici oppure costruzioni industriali dal glorioso passato e adeguatamente ristrutturate alle moderne esigenze. Dalle lavorazioni antiche alle innovazioni tecniche, dalle stoffe classiche ai tessuti moderni, per conoscere uno dei settori di punta del made in Italy.

ApritiModa 2023, per scoprire come prende vita la moda in Italia
i segreti della moda credits pixabay

La novità della edizione ApritiModa 2023.

Olimpiadi in vista, e ApritiModa si prepara con un evento eccezionale, il cui tema è “la moda sportiva italiana”. A Torino si aprono le porte di MoodRoom, archivio storico di una prestigiosa azienda di abbigliamento sportivo. Più di 28000 capi in mostra: apparel ed accessori selezionati da brand manager, storici e più recenti.

Un patrimonio prezioso anche per offrire sempre nuovi spunti creativi e nuove ispirazioni ai designer del gruppo. Sport agonistico, amatoriale e tempo libero in un evento da non perdere.

ApritiModa nel torinese.

Il Piemonte e Torino ospitano una buona parte degli eventi previsti per questa edizione di ApritiModa. Interessante la possibilità di visitare le manifatture ed i lanifici, alla scoperta di un classico tessuto dell’alta sartoria. Merino e cachemire per tessuti in lana che uniscono le tradizioni antiche a macchinari e tecnologie moderni, con un’attenzione anche all’ambiente circostante.

Previsti altresì percorsi immersivi alla scoperta delle ultime innovazioni ed alle manifatture di altri Paesi. Da ricordare i cappellifici, con le lavorazioni ed i modelli più iconici del Museo del Cappello sino ai design più recenti.

In tutta Italia.

Dal nord al sud ApritiModa racconta le sue storie. I calzaturifici ed i loro segreti si aprono a Milano e Napoli, ma a Milano c’è anche il museo che unisce moda ed arte, con la collaborazione di riviste di moda ed artisti. Due punti di vista diversi per narrare lo stesso fenomeno, evidenziandone la valenza di specchio dell’evoluzione della società.

La seta è di scena a Firenze, con la Fondazione Arte della Seta. Broccati, velluti, damaschi, tessuti preziosi in una Regione che vanta una tradizione secolare per la seta. L’archivio storico, con foto e collezione di tessuti antichi, e la biblioteca completano il percorso. Telai tradizionali, filati in oro e argento, disegni storici si uniscono a motivi moderni e materiali innovativi.

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la seta credits pixabay

Pelletteria e molto altro

I laboratori di pelletteria aprono le loro porte a Firenze ed a Milano: design, concia, lavorazione di questo materiale che trova impiego per abbigliamento, calzature, accessori, minuteria, arredamento, automotive.

A Cosenza ci sono i tessuti d’arte, progettati ed utilizzati per arazzi ed arredamento: un viaggio per scoprire la loro lavorazione, ma anche la simbologia ed il significato dei disegni. Venezia rivela la storia dei propri costumi di scena: il Carnevale antico e quello moderno, i costumi per il Teatro La Fenice, con la ricostruzione di tessuti e ricami storici.

Venezia espone altresì i tessuti ed i ricami della Serenissima: raso, velluti, broccati per le famiglie nobiilari dell’epoca e per arredare i palazzi della città. ApritiModa riserva i profumi a Firenze, con la possibilità di sperimentare direttamente la creazione di profumi in una “stanza del naso”.

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pelletteria credits pixabay

I musei.

Un capitolo a parte di questa edizione di ApritiModa 2023 sono i musei. Originale quello di Montebelluna, in provincia di Treviso, dedicato allo sport. In particolare, allo sport di montagna: scarpe e scarponi da montagna, abbigliamento e attrezzatura da sci esposti in una splendida villa ottocentesca. Non mancano i pezzi originali autografati dei grandi campioni.

A Milano, invece, un percorso dedicato all’arredamento elegante, vintage o moderno. A Prato, tradizionale distretto del settore, il Museo del Tessuto offre una panoramica che spazia da tessuti antichi (risalenti al III secolo) ai moderni, da produzioni locali alle più distanti come quelle dello Yemen. Non mancano bozzetti e tessuti firmati da grandi artisti, quali Pomodoro e Giò Ponti.

L’imbarazzo della scelta.

Anche Como apre il suo Museo della Seta, mentre a Gorizia il Museo della Moda e delle Arti Applicate svela i suoi tesori fatti di macchinari tessili del Settecento, abiti ed accessori dal Settecento al Novecento. Ed a Perugia, in una chiesa sconsacrata risalente al Cinquecento, è visitabile il Museo del Tulle e del Merletto.

Dunque, un weekend ideale per scoprire tutti i retroscena di sfilate, red carpet ed eventi glamour.

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