I primi 40 anni di Moschino: ironia, irriverenza e gusto
40 anni di Moschino, ironia e provocazione. La celebrazione dell’eredità di Franco Moschino nella moda contemporanea.
40 anni di Moschino. Photocredit Moschino Official Page, Facebook.com
Per tutti coloro che sublimano l’intelligenza con l’ironia e la ribellione con l’irriverenza è in arrivo un appuntamento imperdibile: i primi 40 anni di Moschino.
E la festa di compleanno della Maison, organizzata per l’occasione, ha dell’incredibile.
Per scoprire tutte le sorprese in serbo per l’occasione sarà necessario attendere la sfilata in programma per il prossimo giovedì 21 settembre 2023, ciliegina sulla torta della Milano Fashion Week.
I 40 anni di Moschino nella sfilata del 21 settembre: omaggio a Franco Moschino e alla sua eredità
La sfilata celebrativa in programma durante la settimana autunnale milanese della moda, si preannuncia come un evento imperdibile. Quattro formidabili e visionarie creative – Carlyne Cerf de Dudzeele, Katie Grand, Gabriella Karefa-Johnson e Lucia Liu – daranno vita a una collezione che esplora il ricco patrimonio di Franco Moschino. Con la loro creatività e il loro talento eclettico, creeranno dieci look ciascuna, ispirati al lavoro del fondatore e alla sua personalissima estetica, irriverente e seducente al contempo.
Ma chi sarà il prossimo o la prossima a prendere le redini del marchio? Mentre la Milano Fashion Week si avvicina, c’è una curiosità palpabile nell’aria. La collezione celebrativa potrebbe essere un banco di prova per saggiare le doti delle quattro geniali outsider, ma solo il tempo dirà chi sarà il prossimo a portare avanti l’eredità di Moschino, mantenendo vivo lo spirito provocatorio e il divertissement che hanno caratterizzato il brand sin dalla sua nascita.
Franco Moschino, una vita all’insegna dell’ironia
Da quando ha fatto il suo debutto nel 1983, il marchio Moschino ha infranto ogni regola e sfidato le convenzioni, portando autoironia e sguardo visionario sulle passerelle di tutto il mondo, ma senza mai rinunciare all’eleganza. Mentre celebra il suo quarantesimo anniversario, il brand si prepara a presentare una collezione che rende omaggio al suo geniale fondatore ed alla sua eredità che ancora oggi risuona nell’industria della moda. Perché i 40 anni di Moschino sembrano soltanto l’inzio di una storia tutta da scrivere ancora.
Nato ad Abbiategrasso, in provincia di Milano, nel 1950, Moschino ha affrontato diverse sfide nella sua giovinezza, essendo rimasto orfano e crescendo sotto la custodia di uno zio. La sua passione per la moda lo ha portato a frequentare l’Istituto Marangoni di Milano, dove ha coltivato le sue abilità come modellista e sarto. La svolta nella sua carriera è avvenuta quando ha iniziato a lavorare come disegnatore per Gianni Versace nel 1971, esperienza che gli ha fornito una solida base di conoscenze nel settore. E, nel 1983, Moschino finalmente ha lanciato il brand Moschino Couture!, contraddistinto per la sua moda casual e jeans, ma ha presto ampliato la linea includendo lingerie, abiti da sera, calzature, moda maschile e profumi.
Ed è così che, con la sua visione audace e la sua critica intelligente, ha lasciato un’impronta indelebile sulla moda. Dai capi che sfidavano il sistema moda alle citazioni provocatorie di altri marchi, Moschino ha portato freschezza e irriverenza in un mondo spesso esageratamente convenzionale ed autoreferenziale.
La trasformazione creativa: Da Rossella Jardini a Jeremy Scott
Dopo la morte di Franco Moschino, nel 1994, Rossella Jardini, sua ex assistente, assume la direzione creativa della maison. Ha mantenuto vivo lo spirito ribelle e trasgressivo del marchio, creando collezioni audaci e originali. La sua leadership ha consolidato la posizione di Moschino come un’icona della moda internazionale. Nel 2013, il testimone passa nelle mani di Jeremy Scott, designer americano che diventa il direttore creativo del brand trasferendovi il proprio approccio ancora più audace. Una fusione tra l’alta moda la cultura pop, creando collezioni uniche che hanno attirato l’attenzione globale. Uno stile unico che ha reso Moschino una griffe ancora più iconica, sottolineandone lo stile sempre graffiante ed imprevedibile.
40 anni di Moschino, ovvero la ribellione dell’ ironia nella cultura popolare
Moschino, con il suo stile inconfondibile, ha dimostrato che la moda può essere un veicolo di espressione e di critica. Ha letteralmente frantumato ogni schema ed ogni regola, regalando al mondo della moda un nuovo claim: il genio non può restare imbrigliato. Così chi indossa Moschino – siano abiti, profumi, gadget o accessori – dichiara al mondo di non essere un soggetto passivo, ma di essere in grado di dire, sempre e comunque: “Io sono altro”.
Il brand ha impattato nel mondo della moda come un meteorite, lasciando una traccia indelebile ed influenzando generazioni di stilisti e appassionati di moda.
Perché i 40 anni di Moschino disegnano un percorso di audacia spinta oltre i cliché della moda e che ne ha, di fatto, ridefinito i confini. L’eleganza made in Moschino si declina in un modo che è al di fuori degli schemi ma che nulla lascia al caso e che sdrammatizza sempre l’enfasi della haute couture.
E in attesa di scoprire chi sarà la prossima vulcanica mente creativa della maison, sarà un piacere festeggiare i 40 anni della maison: i primi, naturalmente, perché tanti altri fuochi di artificio in passerella ci aspettano, c’è da scommetterci. Buon compleanno, Moschino.