Dolce & Gabbana, i segreti dietro al business secondo Gianluca Toniolo
Quali sono i segreti che hanno portato Dolce & Gabbana a esplorare anche i confini del beauty? A parlarne in chiave business è Gianluca Toniolo.
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“Quando sono arrivato, nel settembre 2021, la sfida principale oltre a quella di creare una struttura produttiva è stata di costruire un team che avesse competenze differenti rispetto alla gestione di una licenza e un network distributivo a livello mondiale”. Così Gianluca Toniolo racconta il mondo di Dolce & Gabbana quando il brand decise di investire nella cosmesi.
Dolce & Gabbana Beauty, cosa ha detto Gianluca Toniolo
Gianluca Toniolo ha concluso la sua collaborazione con Shiseido nel 2021 ed è iniziata così la sfida a fianco di D&G. Gli stilisti hanno deciso di affidare a Toniolo la parte Beauty, con una società che fa parte del Gruppo Dolce & Gabbana, la Dolce&Gabbana Beauty Srl, creata a febbraio 2022. Toniolo ha parlato di come si è sviluppato questo business durante la settima edizione del Pambianco Beauty Summit.
“La scelta di riportare il beauty in-house è stata dettata sia da una questione di cuore, perché da sempre Dolce e Gabbana avrebbero voluto seguirlo direttamente, sia da motivazioni strategiche, visto che il brand sta diventando sempre più un lifestyle vero e proprio con, oltre alla moda, anche gioielli, orologi, occhiali e la linea Casa” aggiunge il CEO.
La società ha attualmente 130 dipendenti nella sede di Milano, mentre le altre 70 lavorano da 25 Paesi diversi. In più, il brand ha una vasta catena di distribuzione grazie a 70 partner commerciali. Infatti, vende in 150 Paesi.
Qual è stata l’occasione migliore per dare il via all’impresa e quali sono i progetti futuri?
“La gestione diretta è iniziata ufficialmente il 1° gennaio 2023, per San Valentino abbiamo realizzato il primo lancio della nuova era e attualmente siamo on air con una nuova campagna. A settembre avremo un nuovo lancio, molto legato ai codici della marca. Nel 2024 il make up sarà completamente ripensato, con una linea che avrà un nuovo approccio e prodotti molto performanti. Infine, nel 2025 faremo probabilmente il nostro debutto nel mondo dello skincare” spiega.
Dolce & Gabbana, le prossime sfide
“Stimiamo di essere al 50/60% del nostro potenziale, prima la licenza era guidato più con una logica commerciale che di brand building, ora vogliamo innalzare la percezione del prodotto in alcuni mercati e consolidare o accelerare in altri. (…) Pensiamo di poter realizzare risultati dalle tre alle cinque volte superiori a quelli attuali; fra qualche anno il business della cosmesi potrebbe fatturare di più di quello della moda” aggiunge Toniolo, prima di concludere il suo intervento.
Con una laurea in Economia presso l’università Bocconi di Milano, Toniolo ha lavorato prima come External Auditor in Arthur Andersen. Poi, è stata la volta della collaborazione con l’Orèal nel 1997.
In seguito, si è occupato di gestire alcuni brand legati ai profumi di Giorgio Armani e di Lancôme. Resta a Chanel fino al 2004, quando viene contattato per lavorare come Commercial Director di YSL.
Nel 2009 arriva al gruppo LVMH, sempre nella sezione Profumi e Cosmetici. Nel 2013 è la volta di Fendi. Nel 2015 diventa Chef Operating Officer di Acqua di Parma. Nel 2021 arriva in casa Dolce & Gabbana.
L’ascesa del beauty maschile
Secondo uno studio condotto da L’Oreal, il 56% degli uomini vede la skincare come un piacere e cresce anche la richiesta di chirurgia estetica maschile (almeno il 23% del campione).
Il 58% degli intervistati preferirebbe prodotti biologici e naturali. Tra le cause che portano all’invecchiamento per lui ci sarebbero l’inquinamento, lo stress, l’alimentazione sbagliata, il fumo e il mancato allenamento.
In ogni caso, l’interesse principale di lui resterebbe alla politica e alla finanza. Infatti, sarebbe lei a essere disposta a pagare di più il suo make up se fosse certa di avere a disposizione prodotti rispettosi dell’ambiente, anche se di poco (14% lei, 12% lui) secondo la ricerca condotta da Nielsen.