Sushi, 5 ristoranti d’Italia imperdibili per tutti gli amanti della cucina giapponese.
Credits: todis.it
Un piccolo viaggio alla scoperta di 5 ristoranti che sono diventati punti di riferimento per gli appassionati della cucina a base di sushi.
Siete in giro per l’Italia e amate il cibo giapponese? Non riuscite a resistere davanti ad un gambero in tempura o ad una scodella di ramen e provereste anche le più insolite combinazioni di uramaki, futomaki e nigiri? Allora non potete perdervi la nostra selezione di 5 ristoranti in Italia che hanno messo la cucina giapponese al centro del loro progetto di gastronomia.
Andiamo a scoprirli!
Kiko Sushi Bar – Roma.
Situato in zona San Lorenzo, tra le Mura aureliane, il Kiko Sushi Bar nasce con l’obiettivo di esaltare la tradizionale cucina giapponese e fonderla con altre culture, tra cui quella classica newyorkese. Il locale romano è in grado di ospitare 45 coperti sia a pranzo che a cena, ed è suddiviso in tre aree nelle quali gustare le sue specialità: il grande bancone del sushi bar; i tavoli della sala principale; la più intima sala paradise, realizzata con luci soffuse e materiali artigianali.
Oltre al menù à la carte, è possibile optare anche per una delle degustazioni, lasciandosi tentare tra zuppa di miso, gamberi in tempura e salmone in salsa teriyaki. Il Kiko Sushi Bar offre inoltre a tutti gli appassionati di cucina l’opportunità di partecipare ad una vera e propria MasterClass con la Chef Chiho Mikami, potendo apprendere le tecniche di base circa il taglio del pesce e la preparazione di rolls e nigiri.
Tabi Fusion Experience – Napoli.
A pochi passi da Castel dell’Ovo, il Tabi Restaurant vi condurrà in un viaggio nei sapori del mondo attraverso piatti che combinano elementi della tradizioni ad innovazioni fresche ed originali, con al centro del progetto la selezione e la cura delle materie prime utilizzate. Nato dall’amicizia tra Stefano Parisio e lo Chef Ignacio Ido Hidemasa, il Tabi è un luogo luminoso ed accogliente nel quale poter degustare specialità fusion che legano a doppio filo il Giappone al Sud America, fino ad arrivare nelle sponde del Mar Mediterraneo.
I piatti in menù spaziano tra terra e mare: dalle classiche costine di maiale alla pregiata bavetta di wagyu, passando per la spigola caramellata ed il black cod con funghi shiitake. Tra i rolls più originali si segnalano i Tenerife, con granchio, avocado e salsa alla vodka, ed i Sant’Elena, con aragosta in tempura, avocado e caviale.
Seta Sushi Lab – Bologna.
Continuiamo il nostro tour facendo tappa a Bologna, precisamente nei pressi dello storico portale di Corte Isolani. Qui sorge il Seta Sushi Lab, un luogo sofisticato ed ospitale arredato in maniera elegante con tocchi di design originali. Quanto alla cucina, l’intento dichiarato è quello di costruire un dialogo tra il gusto della tradizione e la passione per l’innovazione. A pranzo e cena lo Chef Byron Verano propone 2 differenti opzioni: oltre a quella ordinaria al tavolo, scegliendo tra le diverse pietanze del menù, c’è anche la formula Omasake al banco, grazie alla quale è possibile godersi una serie prestabilita di piatti per avere un’idea complessiva della filosofia del locale.
Il Seta Sushi Lab propone una varietà di tagli di pesce, dal carpaccio di tonno al gambero rosso e branzino, combinando colori vivaci, forme e consistenze. Consigliamo di provare il merluzzo nero in salsa di miso, oltre alla selezione di rolls dolci tra cui quelli allo yuzu in crosta di cioccolato bianco e nocciole pralinate oppure quelli al pistacchio bagnato al thè, con namelaka al lime e limone.
IYO Experience – Milano.
Questo locale, aperto a Milano nel 2007, ha raggiunto qualche anno fa un importante primato. L’IYO Experience è stato infatti il primo ristorante di “cucina non italiana” in Italia ad essere premiato con una Stella Guida MICHELIN 2015, confermata anche nell’ultima edizione Guida MICHELIN 2023. Nato con il progetto di portare il sushi e l’alta cucina giapponese in una dimensione innovativa e contemporanea, l’IYO ha consolidato con il tempo un’identità forte nel mondo della ristorazione, coniugando il tipico rigore orientale alla calda accoglienza caratteristica dello stile italiano.
Dal menù in carta spiccano l’insalata di mare con gamberi, cozze e calamari con verdure di stagione e salsa yuzu, ed il zuke maguro, ossia un carpaccio di tonno scottato e marinato in salsa di soia e wasabi. Inoltre, anche in questo caso è previsto una speciale formula degustazione, denominata non a caso Faccio IYO, che si compone di 9 portate dessert incluso.
Moi – Prato.
Nel 2015 era una piccola realtà dedicata alla gastronomia giapponese sita in provincia di Prato. Da quest’anno il Moi Prato ha invece aperto in piena città, spostandosi in Viale Piave nei pressi del Castello dell’Imperatore di Prato. Nato da un’idea dello Chef nonché imprenditore Francesco Preite, il Moi è un luogo dove il buon cibo incontra le ricette e le idee di un cuoco italiano con l’intento di valorizzare la cultura culinaria giapponese in chiave creativa.
La particolarità del locale sta nell’assenza di un menù à la carte: viene infatti proposta unicamente la formula Omakase, che significa in giapponese “mi fido di te“. Si tratta evidentemente di un menù degustazione curato personalmente dallo chef e servito in un lungo bancone centrale dal quale poter assistere ad un vero e proprio show cooking. Tra i piatti da poter gustare in questa insolita veste, si segnala una vasta selezione di nigiri che varia giorno per giorno in base al pescato ed alla stagionalità dei prodotti utilizzati.
Terminato questo viaggio attraverso i principali luoghi della cucina japan style, non vi resta che scegliere il vostro ristorante di sushi preferito!