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La favola di Jack Bonaventura: a 34 anni ritrova la maglia azzurra

Bonaventura Italia

Foto da Gianluca Di Marzio

Il centrocampista della Fiorentina Jack Bonaventura sta vivendo, a 34 anni, una seconda giovinezza. Il neo CT dell’Italia Luciano Spalletti lo ha convocato in nazionale dopo 3 anni di assenza.

L’ultima gara di Jack Bonaventura con la casacca azzurra fu quella del 6-0 dell’Italia contro la Moldova, nel 2020, in piena pandemia. Nessuno si sarebbe aspettato una nuova chiamata, soprattutto a causa dell’età. Eppure Jack è ci è riuscito, ha convinto Spalletti a suon di buone prestazioni. Sta trascinando la Fiorentina nei piani alti della classifica. Mister Italiano sembra infatti aver trovato finalmente la quadra per far girare bene la squadra. Anche la società ci ha messo del suo. Durante l’ultima sessione di calciomercato sono stati fatti innesti importanti, su tutti, l’ex Juve e Barca Arthur, che detta i tempi a tutta la squadra. Tutta la situazione viola ha dunque contribuito alla causa di Bonaventura che è riuscito finalmente a strappare una convocazione per i due match, molto delicati, contro Malta prima, il 14 ottobre, e Inghilterra poi, 17 ottobre.

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Queste le sue parole: “Pensavo che non sarei tornato più. Negli ultimi anni la Nazionale s’era aperta ai giovani. Poi adesso ci speravo, non lo nego, ma non me l’aspettavo. Il gioco di Italiano è simile a quello di Spalletti, pensavo di essere utile. E comunque, se giochi bene, hai rendimento alto, devi stare in Nazionale. A prescindere dall’età. Sono stato convocato dieci anni fa, il percorso non è stato regolare, ho avuto qualche difficoltà ma dato sempre il massimo. Non mi sono mai chiesto perché nessun c.t. mi abbia confermato a lungo. Sono rimasto fuori ma non ho mai mollato per tornare in Nazionale. Ogni chiamata è una gioia. Dipende da te, atteggiamento, impegno. Ma non tutto. E comunque il passato è passato. Giocando in diverse posizioni ho visto il calcio da tante angolazioni. Se giochi sempre nella stessa però ti specializzi. Le difficoltà mi hanno permesso di essere quello che son. “L’Italia però oggi ha pochi giocatori convocabili, ci sono tanti stranieri in Serie A. Lo dicono i numeri. Prima c’erano almeno 4/5 italiani nelle grandi, ma i club hanno vantaggi fiscali a prendere gli stranieri”.

Jack Bonaventura torna in Nazionale: come può aiutare l’Italia.

Giocatori come Bonaventura non sono facili da trovare nel nostro campionato. Si tratta di un centrocampista che ricopre molto bene le due fasi. Sa inserirsi coni tempi giusti, di fatti i gol nel palmares ne ha tanti, ma sa anche sostenere gli attaccanti nel pressing e dare una mano alla difesa. Bonaventura è una sorta di jolly che farebbe comodo a qualsiasi allenatore. Giocatore tecnico dotato di grande dinamismo e fa della grinta il suo cavallo di battaglia. Nel 4-3-3 di Spalletti potrebbe sia giocare come esterno d’attacco sia come interno di centrocampo. Probabilmente la sua presenza potrà verificarsi solo a partita in corso e con ogni probabilità questo accadrà contro Malta. Jack è un grande calciatore ma non ha ancora gli schemi di questa nazionale. Da interno comunque potrebbe ricoprire un ruolo che manca in questa nazionale, quello di un giocatore in grado di fare da raccordo tra centrocampo e attacco.

La favola di Jack Bonaventura: a 34 anni ritrova la maglia azzurra
Foto di Eurosport

Altro aspetto da non sottovalutare è la sua propensione a fare gol. Si getta sempre nella mischia con generosità e grande senso tattico. In nazionale non è mai riuscito ad andare a segno ma con i club ha siglato ben 79 reti, non male per un centrocampista.

I numeri di Jack Bonaventura.

Il centrocampista offensivo in forza alla Fiorentina ha vestito per la prima volta la maglia azzurra nel 2013 esordendo nell’amichevole contro il San Marino nella vittoria per 4-0. La prima gara non amichevole è stata invece quella contro Israele, vinta dagli azzurri per 3-1 per la gara di qualificazioni ai Mondiali del 2018. Fino a quell’anno ha giocato con una certa regolarità in nazionale, fino alla sfida amichevole con l’Ucraina, pareggiata 1-1 nel novembre del 18. A quel punto una sola altra convocazione, quella del 2020 con la Moldova. Curiosità: in nazionale, Jack Bonaventura ha disputato una sola gara per 90 minuti quella persa con il Portogallo per 1-0 nella UEFA Nations League 2018.

Per quanto riguarda la sua carriera nei club, Bonaventura ha iniziato nelle giovanili dell’Atalanta. La stessa squadra che gli ha permesso di esordire in Serie A, un gettone nel campionato 2007-08 e uno in quello successivo. Da lì si è trasferita in prima divisione alla Pergocrema dove ha collezionato 3 presenze ed ha siglato il suo primo gol tra i professionisti. Quindi di nuovo all’Atalanta e poi il prestito al Padova in Serie B dove ha giocato con più regolarità mettendo in cascina 18 presenze ed un gol. L’Atalanta inizia quindi a credere in lui e gli da fiducia in Serie B con 31 presenze e 9 reti. Il 2010-11 c’è anche il debutto in Coppa Italia. Gli orobici, grazie anche alle ottime prestazioni di Jack, riguadagnano la Serie A e Bonaventura si consacra nel grande calcio fino a giocare da protagonista l’Europa League con il Milan con la quale ha vinto anche il suo unico Trofeo, la Supercoppa Italiana nel 2016

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