Evitare Gli Strafalcioni: Le Espressioni Italiane che Possono Incastrarti all’Estero
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Viaggiare è un’esperienza ricca di scoperte e apprendimenti, ma per evitare situazioni imbarazzanti o fraintendimenti linguisticie, è fondamentale conoscere alcune espressioni italiane che potrebbero essere fraintese all’estero.
Preply, la piattaforma globale di apprendimento delle lingue, offre una guida dettagliata su quali parole italiane evitare in diverse aree geografiche.
La passione per il viaggio e l’esplorazione di nuove culture è intrinseca all’animo umano. Tuttavia, l’entusiasmo può facilmente trasformarsi in imbarazzo se non si è a conoscenza delle sfumature linguistiche e culturali del paese ospitante. Preply, il rinomato servizio di apprendimento delle lingue, ha riconosciuto questa sfida e ha deciso di fornire un’utile guida per gli italiani che stanno pianificando un viaggio all’estero.
Lingue che ingannano: dall’italiano allo spagnolo, attenzione al burro ed all’orto
Le similitudini tra l’italiano e lo spagnolo possono ingannare anche il viaggiatore più esperto. I turisti italiani spesso scelgono la Spagna, le Baleari, le Canarie e le regioni dell’America Latina come destinazioni di viaggio. Tuttavia, anche tra lingue così affini si nascondono trappole linguistiche insidiose. Ad esempio, il termine “burro” potrebbe causare uno sguardo sorpreso nel cameriere spagnolo, poiché in spagnolo significa “asino”, e in senso esteso, si riferisce a una persona poco sveglia o incivile. Allo stesso modo, la parola “hostia” in spagnolo ha connotazioni volgari, utilizzata per formare insulti coloriti.
Un errore comune potrebbe verificarsi anche nelle Americhe: in Messico e Honduras, chiedere una “mensa” potrebbe far sorridere, ma non nel modo che ci si aspetta, poiché il termine si riferisce a una ragazza ingenua. In Argentina, “orto” non ha nulla a che fare con il giardino, ma è un gergo per il fondoschiena. Per chi viaggia in macchina, ricordare che la “tenda” italiana potrebbe essere confusa con il negozio “tienda” in spagnolo. Inoltre, quando si cerca un meccanico in Messico o in Spagna, è meglio chiedere “mecánico” anziché “oficina”, che invece significa ufficio.
Intricati fraintendimenti in inglese: dalla “camera” al “latte”
Anche l’inglese, una delle lingue globali più diffuse, nasconde trappole linguistiche per i viaggiatori italiani. Ad esempio, cercare una “camera” in un hotel inglese potrebbe portare a confusione, poiché la parola “camera” in inglese si riferisce a una macchina fotografica. Quando si è in cerca di un costume da bagno, è meglio usare la parola “swimsuit” piuttosto che “costume”, che in inglese indica abiti teatrali o costumi da carnevale. Inoltre, negli Stati Uniti, ordinare “pepperoni” su una pizza potrebbe portare al salame piccante invece delle verdure. Anche la richiesta di un semplice “latte” in un bar potrebbe portare a una tazza di caffellatte, piuttosto che al latte puro. Inoltre, “bagno” potrebbe essere scambiato con “bordello”, e chiamare una ragazza “bimbo” potrebbe avere significati gergali diversi da quelli intesi.
Orientarsi in Oriente: brindisi giapponese e saluti cinesi
Mentre si esplorano le meraviglie dell’Oriente, è importante conoscere alcune sfumature linguistiche. In Giappone, fare un brindisi può essere un’occasione imbarazzante se si grida “cin-cin”, poiché assomiglia alla parola giapponese “chinchin”, che si riferisce al pene. D’altro canto, in Cina, un semplice “ciao” potrebbe essere frainteso come il termine offensivo “cao”, che è l’equivalente di una parolaccia. Tuttavia, chiamare qualcuno “genio” in Cina non avrà le stesse implicazioni negative come in italiano, ma sarà interpretato come un complimento.
Prepararsi al viaggio: l’importanza di una base linguistica
Per evitare situazioni imbarazzanti e fraintendimenti durante il viaggio, è fondamentale prepararsi linguisticamente. Studiare almeno le basi della lingua del paese ospitante può fare la differenza. A seconda delle circostanze personali, dedicare tempo all’apprendimento può variare, ma iniziare in anticipo con l’apprendimento divertente può rendere tutto più facile. Ascoltare musica e guardare film o serie TV nella lingua originale, con sottotitoli, può non solo migliorare la comprensione linguistica, ma anche fornire intuizioni sulla cultura del paese.
L’aiuto di Preply: insegnanti di lingua madrelingua da tutto il mondo
Per evitare figuracce linguistiche, anche l’apprendimento di poche frasi di base può fare la differenza. La piattaforma online Preply collega studenti con oltre 35.000 insegnanti specializzati in oltre 50 lingue diverse. La piattaforma utilizza un algoritmo di machine learning per suggerire gli insegnanti più adatti in base al budget, all’orario e al livello di competenza dell’utente. Grazie a questa tecnologia, è possibile ricevere lezioni personalizzate e flessibili, indipendentemente dalla posizione geografica dell’insegnante. Con oltre 500 dipendenti provenienti da 60 diverse nazionalità in tutto il mondo, Preply è un esempio tangibile di come la tecnologia possa collegare persone da tutto il mondo per un obiettivo comune: l’apprendimento delle lingue.